politica

"Non accorperemo i distretti ma punteremo su integrazione socio-sanitaria e sanità territoriale"

martedì 25 marzo 2025

L’Assemblea Legislativa dell'Umbria, nella seduta di question time di martedì 25 marzo, ha discusso l’interrogazione a risposta immediata, presentata da Eleonora Pace (FdI), sul mantenimento del Distretto Sanitario di Orvieto.

Illustrando l’atto in Aula, Pace ha spiegato che l’interrogazione “chiede alla Giunta Regionale, in particolare alla presidente Proietti che è anche assessore alla Sanità, se si intende continuare con l’accorpamento del distretto di Orvieto a quello di Terni, Narni e Amelia o se, in linea con le tante promesse e rassicurazioni elettorali, intenda mantenere il distretto di Orvieto nello stato attuale, in contrasto però con la normativa vigente. Chiediamo alla Presidente anche quali sono, in tal caso, le strategie che la Regione intende adottare per rendere più attrattive le posizioni organiche vacanti, quali interventi sono previsti per rilanciare la struttura con servizi adeguati alle esigenze della popolazione.

Ricordo che lo scorso 11 febbraio, prima della seduta del Consiglio regionale, sono stati convocati a Palazzo Cesaroni alcuni comitati umbri nati per la salvaguardia della sanità e della salute pubblica, tra cui quello di Orvieto, che aveva raccolto circa 7000 firme per il mantenimento del proprio distretto sanitario e della sua direzione. In quell’occasione, la presidente Proietti ha assicurato massima attenzione alle richieste dei comitati, dichiarando che la nuova direzione sanità stava affrontando con determinazione le criticità del sistema sanitario regionale. Anche la Presidente dell’Assemblea legislativa Sarah Bistocchi, aveva espresso rassicurazioni sulla presa in carico delle proposte dei comitati. Inoltre lo scorso 11 settembre l’Assemblea dei Sindaci della Zona sociale 12 all’unanimità aveva ribadito la propria contrarietà rispetto all’ipotesi di accorpamento del Distretto sociosanitario di Orvieto con i Distretti di Terni-Narni-Amelia, chiedendo ‘il mantenimento del Distretto in deroga alla normativa, considerata la collocazione geografica e la composizione anagrafica della popolazione di riferimento del territorio orvietano’”.

La presidente Proietti ha risposto che “l’intenzione è quella di non accorpare i distretti nella logica di una sempre maggiore integrazione socio sanitaria e di un potenziamento della sanità territoriale. Il piano sanitario proposto dalla Giunta precedente era stato preadottato ma mai adottato. Quel piano prevedeva la riduzione del numero dei distretti, ma quelli attuali rimangono perfettamente attinenti alla legge e legittimamente sopravvivono nell’attuale assetto numerico e di configurazione. E aggiungo: per fortuna. I distretti saranno oggetto di attenzione della nuova programmazione dei servizi che troverà attuazione con il nuovo piano socio sanitario che è in via di stesura, che manca in Umbria dal 2011. In questo piano la sanità territoriale rivestirà una parte fondamentale, e per questo verrà assicurata importanza a tutti i distretti esistenti perché con la loro riduzione si riduce solo la necessaria integrazione socio sanitaria. Per l’area dell’orvietano si sta lavorando attualmente per l’applicazione del decreto 77, anche usando i fondi Pnrr, che prevede l’istituzione di 2 case di comunità a Fabro e Orvieto e un ospedale di comunità a Orvieto”. 

Nella sua replica Pace ha detto che “oggi prendiamo atto che per voi il piano socio sanitario è la panacea di tutti i mali. Piano che non c’è dal 2011 ma nel 2019 c’era il piano preadottato dalla giunta Marini. È legittimo proseguire in deroga dalla norma mantenendo il distretto di Orvieto. Noi monitoreremo che nei mesi a venire la promessa di mantenere attivo il distretto di Orvieto venga mantenuta”.

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