Comitato per il Diritto alla Salute Art.32: "Trasimeno, la sanità è allo sfacelo"
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A paragone con il resto dell'Umbria risulta drammaticamente palese la povertà di servizi e presidi ospedalieri nelle zone del Trasimeno Pievese, aggravata dalla drastica riduzione apportata in seguito all'emergenza Covid. In particolare, sulla criticità di Città della Pieve e dell'Alto Orvietano pesano l'assenza di una rete viaria adeguata, la carenza di collegamenti con altre strutture l'improbabile inserimento nel distretto di Città di Castello.
La chiusura dell'Ospedale di Città della Pieve nel 2017 con la conseguente riconversione dello stesso prima in Casa della Salute e poi in Casa della Comunità, prevedeva l'erogazione di una serie di servizi che, a tutt'oggi, non risultano operativi pur comparendo nella lista del sito web della Casa di Comunità. Di seguito una panoramica di cosa compare quando digitiamo Casa della Comunità di Città della Pieve nel motore di ricerca e, tra parentesi, in corsivo, cosa effettivamente è operativo:
- Punto Prelievi
- Unità di Raccolta Sangue (per gli orari aggiornati delle attività di raccolta sangue si va al Servizio Immuno-Trasfusionale)
- Attività autorizzativa-certificativa medico legale: Invalidità civile, Ufficio Patenti…
- Attività di diagnostica per immagini: radiologia tradizionale (Lunedì. Altri giorni, diurno per urgenze. Sospeso il servizio notturno) ecografia (in base al medico che c'è la mattina), mammografia (sospesa, spostata a Castiglione del Lago), TC (sospesa), RMN (deliberata ma…mai vista)
- Servizio di Continuità Assistenziale - ex Guardia Medica - (disponibile il lunedì, garantita su 5 turni)
- Consultorio Materno-Infantile per la promozione della salute della donna e del bambino (Non esistente. Esiste, invece, il servizio di ostetrica per pap test e per consigli. Esattamente come prima della "riqualificazione")
- Punto di Riabilitazione Territoriale (PRT) - (Servizio di fisioterapia. Come prima)
- Cure domiciliari (Niente di nuovo. Operativo come prima)
- Ambulatorio Infermieristico (Progetto IFEC - infermiere di famiglia o di comunità - in fase di realizzazione)
- Ambulatorio Vaccinale (Operativo. Esattamente come prima)
- Attività ambulatoriale dei Medici di Medicina Generale (Operativo. Esattamente come prima) e Pediatri di Libera Scelta (Dal 16 febbraio non sarà più operativo)
- Attività chirurgica ambulatoriale multispecialistica (Predisposta ma non operativa. Interventi nei/cisti /cataratte effettuati prima del Covid in sostituzione di Castiglione del Lago)
- Poliambulatorio specialistico: Cardiologia (non operativa), Ambulatorio TAO e NAO, Diabetologia, Endocrinologia, Pneumologia (non operativo), Neurologia, Terapia del dolore (due volte al mese), Dermatologia, Oculistica, Ortopedia (non operativa), Fisiatria ( non operativa), ORL (1 volta a settimana), Urologia, Odontoiatria, Oncologia (non operativa), Chirurgia (operativa chirurgia vascolare), Ecografia (operativa ecografia calzini), Doppler Arti inferiori e TSA (operativo cardiovascolare) Egds.
- Ambulatorio specialistico del Centro Salute Mentale (operativo a Magione)
Ma andiamo per gradi. Nel 2020 l'allora attuale sindaco di Città della Pieve Fausto Risini aveva annunciato l'avvenuto (ma non ancora approvato) riconoscimento del diritto di Città della Pieve ad un Presidio di area disagiata come previsto dal DM70/15 e come riconosciuto dal TAR dell'Umbria il 7.2.2018 (vedasi sentenza N.o00098/2028 REG.PRPV.COOL. N.00199/2017 REG.RIC) . Successivamente fu annunciato l'ospedale" di comunità che, in barba al nome altro non è che una RSA (Residenza sanitaria assistita), la stessa cioè che fu inaugurata a suo tempo dall'allora presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini.
Inutile ricordare che il presidio di area disagiata è stato liquidato e nulla più è stato fatto tranne un cambio di segnaletica da Casa della Saluta a Casa della Comunità. Con tanto di inaugurazione ufficiale. A conferma della trascuratezza e sommarietà con cui i diversi (per successione ma non per operato) decisori pubblici hanno trattato la questione sanitaria del Trasimeno, negli ultimi mesi abbiamo assistito ad una pesante, ulteriore riduzione, nemmeno graduale, dei pochi servizi più o meno operativi:
1) il numero di guardie mediche non è garantito quotidianamente
2) non è più presente il medico a bordo dell'ambulanza. L'unica auto medica ( con medico a bordo) attualmente operativa è a Castiglione del Lago. Per informazione, in merito alla postazione del 118 con sede alla Casa della Comunità, il 17.12.2024 Comitato ha scritto alla direzione del distretto del Trasimeno per avere chiarimenti. Il 27.01.2025 il direttore del Distretto, Emilio Abbritti, ha risposto come segue: ho inoltrato la richiesta di informazioni alla Direzione Sanitaria e alla Responsabile del POU Aziendale, in quanto l'organizzazione e la responsabilità delle attività del Sevizio 118 non è di competenza del Distretto.
3) La notte del 10 febbraio il punto di primo soccorso di Città della Pieve risultava sprovvisto di medico. I pazienti sono stati invitati a contattare la guardia medica.
4) A partire dalla terza settimana di febbraio Città della Pieve non avrà più il servizio pediatrico. Le famiglie dei circa 700 bambini residenti nel Comune sono stati invitati a "scegliere" un pediatra tra quelli del distretto. Preso atto che se l'Amministrazione comunale è rimasta la stessa, quella regionale è appena cambiata ponendo come primo obiettivo del programma proprio l'attenzione alla sanità, ci auguriamo non solo di avere risposte ma anche rispetto e soluzioni reali. Città della Pieve si trova in una zona di confine e molti dei suoi abitanti, loro malgrado, si trovano costretti a rivolgersi altrove, in particolare in Toscana. Si pensi che il solo pronto soccorso dell'ospedale di Nottola, tra il 2023 e il 2024 ha registrato un numero di accessi pari a circa 59.000 contro i 25.000 del 2022. Per informazione, la "migrazione" comporta il trasferimento di ingenti somme di denaro dalla regione Umbria alla regione Toscana. Si parla di circa 28 milioni di euro che potrebbero essere trattenuti in Umbria se la sanità fosse ottimizzata e distribuita equamente in tutto il territorio.
Comitato per il Diritto alla Salute Art.32 - Città della Pieve
comitatosaluteart32@gmail.com
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