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"Un equilibrio tra il mantenimento dei servizi ai cittadini, investimenti e prospettive di sviluppo"

martedì 31 dicembre 2024

"Un equilibrio tra mantenimento dei servizi, investimenti strutturali e prospettive di sviluppo con attenzione alla sostenibilità e alla qualità della vita dei cittadini". L’assessore al Bilancio, Piergiorgio Pizzo, spiega le linee del bilancio di previsione 2025-2027 approvato dal Consiglio Comunale nella seduta di lunedì 30 dicembre.

“Il bilancio di previsione – afferma – è uno degli strumenti con cui l’amministrazione comunale pianifica il proprio operato e sostanzia la propria idea di città. Tuttavia occorre sapere leggere i numeri e conoscere come funziona il sistema città per darne una lettura reale e approfondita. Quest’anno più che mai la manovra previsionale dell’Ente si fonda sulla ricerca del necessario equilibrio tra il mantenimento dei servizi essenziali per la comunità, la non più rinviabile riqualificazione del patrimonio e le prospettive di sviluppo economico del territorio. In premessa va detto che anche quest’anno il bilancio è condizionato da importanti variabili esterne.

I costi dell’energia che non diminuiscono in maniera sensibile, i tassi di interessi sui mutui contratti in passato che, seppur scesi a 26,6 milioni nel 2025, continuano a essere un fardello importante, e il taglio progressivo dei trasferimenti statali che incidono sulla spesa corrente. A questo si aggiungono anche gli aumenti del costo del personale dei servizi esterni, da quello di refezione scolastica agli asili nido, per via degli adeguamenti dei contratti collettivi.

A fronte di questa situazione difficile che si è ripetuta negli ultimi anni – prosegue – questa amministrazione, per il sesto bilancio, continua a mantenere invariato il livello dei servizi per la comunità e la qualità del welfare cittadino senza far pesare un euro in più sulle tasche dei cittadini. E quando parliamo di welfare parliamo di servizi sociali e scolastici, di cultura e sport e in più in generale di politiche giovanili, parliamo della qualità di vita dei nostri cittadini che vogliamo continui a restare alta.

Malgrado gli aumenti generalizzati dei costi di gestione che dobbiamo sostenere, il Comune – ad esempio – continua ad assicurare a tariffe invariate mense e trasporti scolastici, le palestre a prezzi più che sostenibili alle associazioni sportive affinché possano dare importanti servizi e luoghi di socialità ai nostri giovani, si prende in carico la gestione diretta del Teatro Mancinelli per garantire la sostenibilità delle politiche culturali più ampie e inclusive possibili, garantisce l’apertura h12 tutti i giorni oltre ad aperture straordinarie serali e nei weekend della biblioteca che è tornata un cuore culturale pulsante della città, sostiene la scuola comunale di musica, progetta la Casa della Cultura per dare uno spazio alla creatività delle giovani generazioni, aumenta i fondi a disposizione dell’assistenza scolastica per venire incontro ai più deboli e far fronte a quella che sta diventando una vera e propria emergenza. Sostiene inoltre i centri giovanili e i centri anziani dislocati nelle frazioni, con un occhio al futuro ma con il rispetto per un invecchiamento sano e attivo”. 

“Dove è il Comune a poter agire sulla leva fiscale e sui costi per i cittadini – sottolinea l’assessore – lo fa pensando in primis alle famiglie e ai giovani. Lo abbiamo detto quando abbiamo discusso in consiglio comunale sull’utilizzo dei fondi derivanti dall’aggio ambientale che, lo ribadiamo, hanno una finalità coerente con la legge a fronte di una scelta politica ben precisa. Il bilancio dell’Ente, che peraltro oggi sostiene i costi di una macchina amministrativa tornata finalmente efficiente grazie alle oltre sessanta assunzioni fatte in questi ultimi cinque anni, è particolarmente rigido per tutti i motivi elencati e non consente scelte demagogiche. Lo dimostra l’emendamento sui fondi da destinare alla riduzione della Tari presentato dall’opposizione che evidenzia ancora una volta la scarsa conoscenza del bilancio e del funzionamento del sistema città. Emendamento che è stato bocciato non politicamente ma tecnicamente, ritenuto inammissibile perché andava a intervenire su spese obbligatorie per legge, spese vincolate o derivanti da contratti in essere o comunque non comprimibili in quanto destinate al funzionamento degli uffici e dei servizi”. 

“E’ evidente – prosegue Pizzo – che, seppur fondamentale e insostituibile, una strategia di mantenimento non può certo bastare e quindi è va affiancata da investimenti e interventi che siano da supporto a questi servizi e che offrano una prospettiva. E se nel precedente mandato una delle priorità è stata la messa a terra del più grande piano di manutenzione e messa in sicurezza delle strade, con interventi per quasi tre milioni su tutto il territorio comunale che si attendevano da decenni, un analogo piano interesserà nei prossimi anni il patrimonio pubblico che è datato e che necessita ormai di interventi straordinari. Il piano, come abbiamo detto, sarà finanziato dagli avanzi di amministrazione e interesserà in prima battuta le scuole e gli impianti sportivi. A gennaio saranno affidati i lavori per il rifacimento della scuola di Ciconia e sono in programma interventi di efficientamento energetico della scuola media di Orvieto centro.

Abbiamo ricevuto gli esiti dello studio di vulnerabilità fisica con le soluzioni progettuali per la ristrutturazione della piscina e abbiamo in cantiere anche il rifacimento della pista di atletica e la riqualificazione della copertura dello stadio Luigi Muzi. Dovremmo poi affrontare un impegnativo revamping di tutto il sistema di mobilità alternativa e importanti interventi anche sui parcheggi insilati di via Roma e Campo della Fiera. Partiranno a breve gli interventi di efficientamento energetico del Palazzo comunale, sono in programma lavori sul Palazzo del Capitano del Popolo e sul Palazzo dei Sette. A gennaio anche la gestione dell’illuminazione pubblica del centro storico passerà a Hera e da giugno inizierà la sostituzione dei corpi illuminanti con lampade a led. C’è poi un tavolo aperto tra i progettisti, la Soprintendenza  e il commissario alla ricostruzione per finalizzare gli interventi di ristrutturazione per la chiesa di San Lorenzo in Vineis mentre siamo in attesa del possibile rifinanziamento della stessa misura con cui sono stati finanzianti i lavori su San Lorenzo in Vineis per poter intervenire sulla chiesa di San Francesco, l’unica amministrazione che si è mossa attivamente e concretamente in questi anni per reperire le risorse necessarie alla riapertura. Tra gli obiettivi anche un importante piano di manutenzione straordinaria dell’Anello della Rupe. Sono infine tutti in corso i lavori per i principali progetti finanziati con fondi Pnrr, la realizzazione del Centro per le politiche sociali e della famiglia a Orvieto scalo e la nuova scuola dell’Infanzia di Sferracavallo, anche questi finalizzati a migliorare i servizi per i cittadini più fragili e per le famiglie riqualificando allo stesso tempo spazi fondamentali per i nostri quartieri”. 

“Relativamente allo sviluppo economico – spiega l’assessore al Bilancio – abbiamo sempre detto che questa amministrazione è impegnata a costruire le condizioni migliori per consentire la crescita e lo sviluppo del territorio e queste non possono prescindere dalla realizzazione di infrastrutture che possano favorire i collegamenti a vantaggio delle imprese. Nel piano triennale delle opere pubbliche c’è il primo stralcio del secondo lotto della complanare finanziato dalla Regione per 12,9 milioni di euro. Si è conclusa la conferenza dei servizi e ora il progetto è in corso di validazione dopodiché si procederà all’appalto integrato. In bilancio abbiamo poi le risorse per l’acquisizione delle aree del consorzio Crescendo a Fontanelle di Bardano da destinare a nuovi insediamenti produttivi.

Favorire lo sviluppo delle nuove imprese e la crescita delle attività già esistenti, che beneficeranno anche degli investimenti sulla copertura della fibra su tutto il territorio comunale avviata da Fibercop, è uno dei presupposti per creare lavoro e quindi, insieme al mantenimento e al potenziamento dei servizi, una delle condizioni per incentivare la residenzialità. Anche in questo ambito l’amministrazione ha lavorato e continuerà a lavorare per cercare il corretto equilibrio tra la città dei residenti e la città a vocazione turistica. Dalle entrate del titolo 3 riconducibili ai flussi turistici, tassa di soggiorno, parcheggi, ingressi al Pozzo di San Patrizio e alla Torre del Moro, continuano ad arrivare introiti importanti e in aumento, circa 5,6 milioni di euro, per sostenere il sistema città nel suo complesso. Servizi per i cittadini che noi vogliamo mantenere e migliorare, pensando anche a misure specifiche per sostenere e incentivare la residenzialità.

Si sta lavorando al regolamento urbanistico che contenga la proliferazione delle strutture extralberghiere nel rispetto della libertà di impresa, gli uffici stanno elaborando una proposta per incentivare maggiormente gli affitti a canone concordato. Stiamo preparando una importante revisione del sistema dei parcheggi per creare più spazi di sosta nel centro storico riservati ai residenti ma anche una differenziazione delle tariffe. Nei primi mesi del 2025 entreranno in vigore i nuovi provvedimenti già annunciati sulla viabilità del centro storico, cui ne seguiranno altri, per garantirne una maggiore vivibilità e decoro che sarà assicurato anche dai due dei quattro nuovi operai del Csm entrati in servizio a metà dicembre che saranno dedicati esclusivamente alla cura del centro”. 


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Disco verde del Consiglio Comunale al bilancio di previsione 2025-2027