"Insegnare libertà. L'estremo atto d'amore dei Martiri di Camorena"
Nell’anniversario dell’eccidio nazi-fascista dei Sette Martiri di Camorena la Confederazione COBAS dell’Orvietano e il CESP - Centro Studi per la Scuola Pubblica dell’Umbria, mettono a disposizione materiali di approfondimento storico recentemente realizzati a beneficio di docenti, studenti e dalla cittadinanza tutta.
Sul canale YouTube "CESP Umbria" è possibile vedere la presentazione integrale del libro "Insegnre libertà. Storie di maestri antifascisti" con l'autore, il professor Massimo Castoldi, intervistato dalla Classe 5R dell'I.I.S. Tecnico, Economico e Professionale per i Servizi "Casagrande - Cesi" di Terni.
Dalla recensione del libro (cit.) “(…) Fin dall’insorgere del fascismo vi fu una parte della classe magistrale, fieramente risoluta nel proprio compito, disposta a combatterne con ogni mezzo la propaganda. Per questo tra 1921 e 1945 molte maestre e molti maestri furono costretti a lasciare l’insegnamento, conobbero il confino, caddero vittime della violenza fascista e poi, anche, di quella nazista. (…) Le dodici storie raccontate rappresentano modalità differenti di opposizione alla cultura dominante, da quelle più aperte e frontali a quelle più calcolate e addirittura dissimulate. Uomini e donne, socialisti, cattolici, liberali o semplicemente patrioti, questi maestri testimoniano che la loro battaglia silenziosa fu possibile, nonostante tutto, e che è stata, ben oltre la sfida e la ribellione, una vera lezione di Resistenza civile (…).
In questi tempi bui, nei quali la guerra torna ad assumere connotati globali, piegando alle esigenze belliche le economie dei singoli paesi anche contro la volontà popolare, l’estremo atto d’amore dei sette fucilati a Camorena, che in armi e al prezzo della vita si rifiutarono di servire il fascismo, così come le tragiche “Storie di Maestri Antifascisti”, ci insegnano ancora oggi che la Libertà non potrà mai essere una donazione concessa dal potente di turno al pacifismo tout court più o meno salottiero, ma occorre conquistarla quotidianamente, opponendosi alle diverse forme di autoritarismo nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle strade e nelle piazze.
Con ogni mezzo necessario, rispondendo prima di tutto alle proprie coscienze.
Fonte: Cobas Orvietano - Cesp Umbria
Questa notizia è correlata a: