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Biagioli: "Per una piccola società vincere il Premio 'Giovani D Valore' ci rende orgogliosi"

lunedì 24 marzo 2025
di Roberto Pace

Quanto fatto domenica 23 marzo dall'Orvietana Calcio contiene tutti i connotati di un "colpaccio". Con i 90 e più minuti di San Giovanni Valdarno la squadra del presidente Roberto Biagioli non ha solo ridotto a un’inezia la distanza che la separa dalla salvezza ma ha messo in cassaforte i cinquanta bigliettoni da 1.000 euro assegnati dalla LND con il concorso “Giovani D Valore” (anche se, visibilmente, i soldi il presidente non li vedrà perché destinati al pagamento delle tasse federali – iscrizione ecc). Un'iniziativa che vale, come spiega lo stesso presidente biancorosso, oramai libero dal "bavaglio" causato dalla squalifica rimediata tempo fa per alcune sue dichiarazioni ritenute lesive alla dignità di alcune figure operanti nell’ambito del calcio di Serie D delle quali, però, non appare per nulla pentito:

"Resto convinto ne sia valsa la pena. Un po’ tutti i presidenti sono abituati a parlare e lamentarsi della gestione dei campionati da parte dei vari organi federali. Lo fanno soltanto in privato senza far sentire la propria voce nelle occasioni e sedi che contano, concedendo a chi decide l’opportunità di avvalersi della regola 'chi tace acconsente'. Ripeto, sono convinto di aver fatto  bene e che da quel giorno le cose non dico siano cambiate ma che, nel nostro cammino abbiamo sempre incontrato soggetti più competenti. Io ho scontato la squalifica e sono rientrato, quell’arbitro (per dare un nome alle cose) non si è più visto. L’equazione dice che, probabilmente, non avevo tutti i torti.  La mia squalifica è stato un tentativo di difendere il 'brand' che posso capire ma non condividere". 

Andiamo ad argomenti più piacevoli. Ieri è stata una domenica da incorniciare. A fine partita mi hai detto di giudicare il primo posto nell’iniziativa "Giovani D Valore" addirittura più importante della quasi salvezza:
"Correggo subito il tiro. Non sono due cose separate e fine a se stesse ma dipendenti l’una dall’altra. Ieri, avevo anche detto come, il premio 'valore' costituisse un grandissimo risultato per una società della nostra dimensione operante in un bacino d’utenza dove gli abitanti sono in diminuzione, di conseguenza costretta a sacrifici enormi per alimentare il settore giovanile dal basso. Un lavoro, del quale possiamo andare ancora più fieri raccontando le modalità con le quali sono assegnati i punteggi che fanno la classifica. Chi ci segue avrà notato spesso come il numero di giocatori giovani in lista sia elevato, forse superiore al nostro. Soltanto che, a fare classifica sono ragazzi la cui carriera si è svolta tutta o quasi nella società che li schiera. Prestiti e nuovi arrivi non portano punti. Ed è ciò a renderci particolarmente fieri del risultato".

Hai parlato di connessione fra premio e salvezza:
"Proprio così. La nostra prima squadra, in questa stagione, non è mai andata in affanno. Abbiamo costruito un tesoretto servito, anche, a dare più spazio ai nostri giovani pure in un periodo caldo come quello attuale, decisivo per puntare al premio. E’ andata bene, perché abbiamo potuto verificare più a fondo le qualità di qualche ragazzo in vista del prossimo campionato. Non mi piace e non è corretto che io faccia dei nomi. Faccio uno strappo alla regola citando il 2007 utilizzato, in maniera consecutiva, nelle ultime tre partite. Con ciò, ho modo di estendere il 'bravo' a tutto l’organico e allo staff che lavora per la prima squadra. Siamo cresciuti un po’ tutti e dovremo mettere a frutto le esperienze. Forse, mi sto allargando un po’ troppo, considerata la matematica che non da ancora ragione. Mi dicono, comunque, che con  tre punti saremmo a posto. Mancano sei partite. Ho già informato, direttori, tecnici e  tutto il gruppo che, se mancheranno l’obiettivo potranno considerarsi licenziati al fischio finale dell’arbitro e tornarsene a casa a piedi".

È, chiaramente, una battuta. O, almeno, lo sembra guardando in faccia il presidente al quale, andiamo a chiedere qualcosa sui campi da gioco. Sono in corso i lavori per il rifacimento del tappeto sintetico dell’Oscar Achilli, il Torneo Frustalupi incombe, le condizioni del Muzi non sono per nulla ideali:
"I prossimi quindici giorni saranno quelli decisivi. Avremo notizie più certe sulla tempistica per la consegna dell’antistadio, dalla quale usciranno le decisioni che c’interessano. Le ipotesi, anche le più probabili, dipendono, purtroppo da alcune pastoie burocratiche, collaudi ecc. Qualora la consegna dovesse slittare le partite del Torneo si giocheranno tutte sul terreno del Muzi. Per il quale, prevediamo, comunque, un qualche intervento effettuabile in maniera più completa se il torneo potrà svolgersi all’antistadio e, invece, inerente soltanto all’indispensabile se utilizzato per la durata del Torneo".

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