Orvietana all'esame del Livorno capolista

La caviglia di Nicola Sforza che fa i capricci obbliga Rizzolo a portare qualche variante al progetto. E’ il tema dominante in attesa di scendere in campo all’Armando Picchi di Livorno per l’incrocio proibito del girone E. Dominato dai labronici in lungo e in largo che lamentano fino a ora una sola sconfitta, con il Ghiviborgo in una delle prime giornate.  Per l’Orvietana la sconfitta sarebbe cosa normale, pareggiare un risultato eclatante evitando, per  scaramanzia, di indicarne uno in caso di vittoria.

La palla è rotonda e s’infila senza raccomandazioni nella rete degli uni o degli altri  quando è ben calciata.  Sforza si è fatto male giovedì cadendo su un movimento. Sarà assente a Livorno, forse si perderà poche partite favorito dalla sosta di domenica 16 marzo. Il centrocampista è un 2006 e in campo occupa una posizione importante. A prenderne il posto potrebbe essere un over e ciò obbligherebbe Rizzolo ad altre modifiche.

Faranno parte del gruppo due ragazzi presi in prestito dalla Juniores nazionale di Andrea Valterio. Sono, Boris Petritaj terzino sinistro 2007 e Tommaso Barbini centrocampista 2008. La convocazione propone due chiavi di lettura: premio per il buon percorso stagionale o il lancio effettivo. Gli effetti benefici di un possibile debutto contribuirebbero a spingere l’Orvietana più in alto nella  classifica dei giovani che destina premi in denaro importanti  quando gli esordienti  hanno svolto il percorso giovanile nella stessa Società.  

E’ un frutto ulteriore per il buon lavoro fatto fino a oggi  al cui sapore, almeno a Orvieto, non eravamo abituati.  Sia chiaro, che Rizzolo non va per perdere e ha catechizzato i suoi in tal senso: “Chi gioca con noi il successo deve sudarlo. Non dimenticatelo”. Arbitro designato il signor Francesco Aloise di Voghera che si avvarrà della collaborazione di Riccardo Liotta da San Donà di Piave e Cristiano Annoni da Como.