Al Muzi riapre il bar. E l'Orvietana prova l'aggancio alla Fulgens Foligno
Servizio Bar Ristoro di nuovo funzionante per l’arrivo del Fulgens (splendente) Foligno, avversario della tredicesima di campionato. Attuale prima tra le tre umbre si presenta con un’ottima striscia (tre punti in più dell’Orvietana grazie a tre affermazioni interne a fronte delle due vittorie conquistate dai biancorossi di Rizzolo) per porre la matricola al quarto posto dell’attuale classifica. La Splendente (C4 fino al 2023) è una società “giovane”, fondata nel 1984 per iniziativa degli abitanti del quartiere ‘Sportella Marini’ intenzionati a creare un polmone sportivo che desse respiro alle esigenze ludiche dei numerosissimi ragazzi del quartiere.
Oggi è un Club strutturato che guarda avanti dopo aver consolidato la base per essere il più importante della terza città dell’Umbria (circa 56.000 abitanti). Quasi il triplo rispetto a quelli di Orvieto, fattore che aumenta i meriti della Società del Presidente, Roberto Biagioli. Va in tale direzione anche quanto dichiarato da Leonardo Paletta, difensore italo-venezuelano in forza all’Orvietana, reduce da un infortunio e oramai pronto per dare di nuovo il suo contributo: “Conosco bene al Fulgens per aver affrontato i folignati per due volte nel campionato d’Eccellenza che poi hanno vinto. Sono squadra ben organizzata, nella quale sono stati inseriti elementi di primo piano che possono averla solo migliorata. Attenzione, però, perché noi non siamo da meno. A ben guardare ci separano soltanto i punti di una partita che, magari, noi non abbiamo vinto soltanto perché c’è mancata un po’ di concretezza. Comunque, l’avversario stimola. E’ un derby regionale e sono certo che i miei compagni daranno il massimo”.
Quanto dice Paletta ha buone fondamenta. L’Orvietana, fino a questo momento, non ha raccolto per quanto ha seminato. In settimana, Rizzolo ha lavorato molto sul fattore “concretezza” così come affermato da Paletta. Tolti Congiu e Cerquitelli, il difensore ne avrà fino alla metà del prossimo mese, mentre il giovane attaccante si è di nuovo bloccato, gli altri sono tutti abili arruolati. Chi ha giocato meno confida in un turn over. Rizzolo, per quanto c’è dato capire, non parrebbe dello stesso avviso.