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Il meeting del Panathlon Club Orvieto fa centro

martedì 24 settembre 2024
di R.P.

Un meeting, organizzato e gestito dal Panathlon Club Orvieto con il patrocinio, oltre che di Panathlon Italia e Panathlon International, del Comune di Orvieto, Provincia di Terni, Coni Regionale che ha messo la città al centro degli interessi di chi il Panathlon già lo conosce e suscitato la curiosità degli orvietani e non solo di loro.

Tre gli avvenimenti, iniziando da giovedì 19 settembre, con Piazza Duomo invasa dalla carovana ciclistica partecipante alla nona edizione di "Route du Panathlon”, partita da Rovigo con destinazione Roma. Agli ospiti, ricevuti dal sindaco, Roberta Tardani, e dall’assessore allo Sport, Piergiorgio Pizzo, la presidente, Lucia Custodi ha dedicato questo messaggio:

"È in arrivo dopo tanta strada e tante edizioni anche ad Orvieto la ormai famosa, Route du Panathlon! Nel ciclismo si pedala, si racconta e lo stare insieme a  condividere questa passione per la bicicletta ci riporta ad essere un po’ bambini e un po’ più giovani. Nessuno arriva alle vittorie facilmente, è solo con un costo molto alto di sofferenza che si può tagliare il traguardo! Correre in bicicletta regala un gran piacere e spero che questa Route regali a tutti i partecipanti giornate all’insegna del vero spirito panathletico. Gli amici del Panathlon Club di Orvieto sono ad accogliervi all’insegna dell’amicizia e convivialità!".

Sabato 20 settembre, nell’accogliente Oasi dei Discepoli a Sferracavallo, attenzioni puntate sui giovani del Panathlon Junior, parte importantissima dell’associazione cui il Panathlon si affida per costruire un futuro, solido e al passo coi tempi, dei vari Club. Quello di Orvieto ne è un riferimento certo per l’impegno profuso in questi anni dal consigliere nazionale, Rita Custodi, coordinatrice dell’incontro. Padrone di casa Flavio Zappitelli, presidente Junior Club Orvieto, presenti il vicepresidente Panathlon International, il marchigiano Luigi Innocenzi e il presidente del Distretto Panathlon Italia, Giorgio Costa. Numerosi gli argomenti trattati, sui quali è stato definito fattivo il contributo di tanti junior provenienti da ogni parte d’Italia portatori di idee e disponibili a realizzarle. 

Clou della tre giorni l'esposizione di vetture da competizione e storiche a precedere la visita alla mostra "Donne e motori… non solo un affare maschile", creata dalla professoressa Adriana Balzarini che sta riscuotendo enorme successo in tutta Italia. Per la rassegna automobilistica è risultata importante la cooperazione, ormai consolidata del Panathlon cittadino con soggetti locali, privati o organizzati, amanti del motore quanto attivi nella promozione del motorsport.

 

In particolare, Associazione "La Castellana", Autoforniture Orvieto, Mocetti Corse, Ferretti Motorsport, Claudio Dal Savio, Alberto Roticiani, Giuliano Cenci, Luciano Posti. Partecipativo e competente l’apporto di Laura Pernazza, presidente della Provincia di Terni, cui è spettato il compito, unitamente al sindaco di Orvieto di aprire l’incontro-dibattito, tenutosi di seguito, incentrato sul tema contenuto nel titolo  della mostra della professoressa Balzarini. Oltre al presidente nazionale, al vice internazionale e al generale Domenico Ignozza, presidente del CONI Regionale, sono intervenuti i presidenti dei club umbri (Area X) anch’essi a Orvieto per l’Interclub, congiuntamente al nuovo governatore della stessa Area, Marcello Carattoli.

Alberto Roticiani, con un intervento apprezzato, ha ricordato gli inizi della storia motoristica orvietana risalente agli anni ’30, allorché, Jaques De Rahm, allora proprietario del Castello di Corbara  che si affaccia sul lago omonimo, allestito un circuito sulle proprie terre collaudava macchine importanti con le quali lo stesso poi gareggiava o noleggiava a piloti famosi. Debora Broccolini, pilota e donna molto attiva nel sociale, grande amica di Orvieto nonché istitutrice del memorial intitolato al padre Attilio Broccolini nell’ambito della Castellana, ha attratto l’attenzione dei presenti con la narrazione di esperienze personali forti e toccanti il profondo nelle quali lo sport diventa ragione di vita per immaginare un futuro meglio colorato.

 

Insieme a lei Giulia Gallinella e Ilaria Prosperini, con la conferma, da parte di entrambe, di come, almeno nello sport del motore, la differenza di sesso ormai appartenga al passato. A conclusione, il gradito gesto della famiglia di Nello Riscaldati (RIP) che, tramite i figli ha voluto omaggiare i partecipanti con una stampa, opera dell’ex medico e amico del Panathlon, a tutti i partecipanti.