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Orvietana vs Ostiamare, per i biancorossi esame ostico

venerdì 13 settembre 2024
di Roberto Pace

La terza domenica di settembre ritrova l’Orvietana al Muzi sul manto rifatto dopo un’accurata revisione. Che non ha riconsegnato una macchina nuova, perché i dati anagrafici sono indelebili,  ma se non altro un mezzo “sicuro” per affrontare la nuova stagione sportiva.  Un po’ come la squadra, per la quale non si può parlare di prima immatricolazione contando, però,  su un’affidabilità superiore alla precedente. La prima uscita ha lasciato un po’ d’amaro in bocca a prevalere sul dolce gustato fino al termine del primo tempo.

Non bisogna, comunque, dimenticare i diversi obiettivi  con i quali i due organici si sono presentati sulla linea di partenza. Quello dell’Orvietana è minimale rispetto ai progetti maremmani che puntano decisamente verso l’alto. Non vale quale  scusante ma considerata una presa di coscienza. Certo è che  l’atteggiamento addirittura imbarazzante della  seconda metà della partita va subito archiviato. La ragione è semplice da spiegare:   condurrebbe a delusioni cocenti  anche con avversari di calibro inferiore.

Categoria alla quale non sembra appartenere l’Ostiamare, avversario di turno, che punta decisamente  a qualcosa di importante. Ha esordito con un poker al Ghiviborgo (2 penalty, rete da calcio d’angolo, goal su azione), è supportata da un grande entusiasmo, ha giocatori importanti. L’Orvietana dovrà preoccuparsi di fare bene il suo. I conti arriveranno con  il fischio finale.

Rizzolo non potrà contare sulla disponibilità dell’intera rosa per le assenze di Fabri, Esposito, Orchi, cui si è aggiunta l’indisponibilità di Lattuchella. La formazione non dovrebbe discostarsi molto da quella proposta a Grosseto a meno di decisioni diverse del tecnico riguardo la consegna delle chiavi per  ruoli importanti a qualche giovane fra quelli in rosa. Marchegiani è di nuovo disponibile, a Panattoni e Caon l’incarico di “pungere” lasciandone il segno.