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La rosa dell'Orvietana 2024/25 è completa

mercoledì 19 giugno 2024
di Roberto Pace

La firma di Cristian Esposito è stato l’ultimo atto del mercato biancorosso. Resta da sciogliere il nodo Fabri, per il quale la trattativa con la società d’appartenenza, che detiene il cartellino, non è conclusa pur rimanendo alte le percentuali che vada a buon fine. Erano state tre le condizioni poste dal presidente Roberto Biagioli: conferma di un certo numero di giocatori già biancorossi nell’ultimo campionato. Rosa con soli under prodotto del Settore Giovanile della Società. Acquisti mirati a rafforzare il reparto offensivo, tallone d’Achille acclarato nel 2023/24. Un difensore. Le conferme sono state veloci e concluse con gradimento reciproco. Altrettanto spedito il passo che ha portato a concludere i passi successivi.

Nel gruppo "fuori quota" del nuovo organico figurano vecchie (si fa per dire) conoscenze e alcune matricole. Che hanno proseguito il lavoro prendendo parte allo stage guidato dal dott. Michele Giorgi. Il cui obiettivo era il consolidamento della struttura fisica per limitare l’insorgere dei problemi che fanno, molto spesso, capolino quando si passa dai metodi di lavoro “giovanili” a quelli notoriamente più severi che accompagnano la preparazione al campionato di serie D. Un’iniziativa lodevole che colma un vuoto e di cui va dato merito a chi l’ha disposta.
Quanto al rafforzamento del potenziale offensivo sono stati scelti Matteo Panattoni e Giammarco Caon.

Prima e seconda punta, con Panattoni (2002) che porta in dote le quattordici segnature con la maglia del Ponsacco (retrocesso) e un ottimo percorso nei settori giovanili di Sampdoria e Pisa. E’ un ragazzo animato dal desiderio di tornare in campionati più importanti. Ha scelto Orvieto ritenendo sia la piazza giusta a completarne il rilancio.
Giammarco Caon (2001) ha giocato nell’ultimo campionato con il Vastogirardi (serie D) realizzando cinque goal. Come Panattoni vanta trascorsi giovanili importanti (Torino-Verona-Lecce) seguiti da una solida carriera in Serie D.

Tutti e due sembrerebbero titolari del profilo cercato: calcisticamente preparati, giovani e altamente motivati. Il roster offensivo arriva, in questo modo, a cinque unità completato da Stampete, Marchegiani e Cerquitelli.
Due nomi, invece di uno, per il reparto arretrato. Leonardo Paletta da Caracas ha già avuto modo di farsi apprezzare a Orvieto. Difensore di fascia cui piace inserire la trazione anteriore. Si ricordano i continui su e giù sulla fascia destra, piedi buoni anche per cross invitanti. Ideale, ci dicono, per essere "braccetto" di un ipotetico 3-5-2. Ha già giocato nella quarta serie, per lui garantisce Capretti. Andrà a fare il paio con Manoni secondo il disegno prevedente due uomini per ruolo.

Alessandro Berardi (2002) sarà partner di Congiu a difendere la zona centrale. Sul biglietto da visita compare il percorso giovanile nel Tor Tre Teste, società romana di grandi tradizioni nella formazione di giovani calciatori. Pure nel suo caso è in gioco la carta per il “rilancio”. Nell’ultima stagione è stato poco fortunato causa un’infezione al nervo trigemino che lo ha bloccato per più di quattro mesi. Per il ritorno sui campi ha dovuto attendere l’inizio della primavera, troppo tardi per poterne valutare il rendimento. Fanno fede le referenze costruite prima.

Amedeo Vincenti e Cristian Esposito sono entrambi centrocampisti. Non figuravano tra gli iniziali “desiderata”, poi, Rizzolo e lo staff hanno giudicato opportuno aggiungere un paio di correttivi importanti in mezzo al campo per modulare la manovra per renderla più duttile e variabile alle esigenze delle partite. Amedeo Vincenzi (1997) è un marcantonio da un metro e novanta. Cristian Esposito (2002) gli rende una ventina di centimetri. Per spiegarlo, il D.S. orvietano fa riferimento a Barella.

Alle dovute distanze, ma abbastanza simile al nazionale nei movimenti come nel moto perpetuo, suo punto di forza. Vincenzi vanta notevoli esperienze in campionati “caldi” del centro-sud d’Italia tra la D e l’Eccellenza. Sarà utile, in particolare, ogni qualvolta Rizzolo deciderà per un centrocampo, “di peso”, quanto compatto. Cristian Esposito è stato punto di forza “giovane” del Rieti prima del tracollo sportivo della società Laziale. Si è poi messo in giro per l’Italia. Torna dalle sue parti e, anche per lui, garantisce Capretti.