Passa per l'Orvietano la 32esima edizione della rievocazione storica del Motogiro d'Italia
Duecento concorrenti provenienti da tutto il mondo. Sei tappe e 1500 chilometri, la maggior parte dei quali in Toscana. Sono questi i numeri da record della 32esima edizione della rievocazione storica del Motogiro d'Italia, la gran fondo delle moto d'epoca – molte delle quali centenarie, anno di costruzione a partire dal 1928 – organizzata dal Moto Club Terni "Libero Liberati – Paolo Pileri" in stretta collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana e Internazionale.
Mai nella storia della manifestazione non amatoriale, si era raggiunto già a cinque mesi dallo start il limite massimo dei concorrenti – due terzi dei quali stranieri in rappresentanza dei cinque continenti – previsto dal regolamento. Partita lunedì 22 maggio da Pisa dove farà ritorno sabato 27 maggio, l'edizione 2023 dell'antica e prestigiosa gara motociclistica a tappe su un tracciato inedito nella giornata di mercoledì 24 maggio transiterà anche per Fabro, Ficulle e Allerona.
L'inizio del passaggio della carovana è previsto a partire dalle 12 per circa tre ore. A Ficulle, per l'occasione, la Rocca Medievale rimarrà aperta per la visita dalle fino alle 15. Moto e scooter, attuali e d'epoca, passando attraverso La Sala, raggiungeranno quindi Allerona Scalo intorno alle 12.30 per arrivare alle porte del centro storico di Allerona intorno alle 12.57. Sosta in Piazza Attilio Lupi, dove la Pro Loco allestirà un punto ristoro e breve visita a uno de "I Borghi più belli d'Italia".
Aperto per l'occasione dal Comune il Museo dei Cicli Geologici. E un museo itinerante può essere considerato anche l'evento stesso al quale parteciperanno anche due moto d’epoca, guidate da agenti in divisa d'epoca in rappresentanza della Polizia di Stato. Dopo le tre edizioni svolte in pandemia e con un numero di piloti limitato, soprattutto stranieri, il presidente del sodalizio organizzatore, Massimo Mansueti, un po' si aspettava questa risposta in termini di iscrizioni.
"Come sempre – dice – i gruppi più numerosi vengono da Stati Uniti, Nord Europa e Gran Bretagna, ma sono presenti anche australiani, sudamericani e giapponesi oltre ad un folto numero di italiani che partecipano per la prima volta. Fra le moto, oltre alla classe Rievocazione Storica che, grazie all’estensione dell’anno di costruzione, è veramente affollata, si registra un bel numero anche nella Heritage riservata ai mezzi costruiti dal 1914 fino il 1950, dove sono presenti pezzi di enorme valore storico quali: Vincent, Sarolea, Harley Davidson, Moto Guzzi, Velocette, BSA, Rudge e Indian. Da evidenziare, infine, la presenza di una decina di sidecar".
Per ulteriori informazioni:
www.motogiroitalia.it