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Diritto alla Salute, doppio appuntamento con il Comitato Orvietano per la Salute Pubblica OdV

lunedì 31 marzo 2025

Da diversi anni, in occasione della Giornata Mondiale per la salute, indetta dall’O.M.S. - Organizzazione Mondiale della Salute per il 7 aprile, la rete europea "La salute non è in vendita" organizza una giornata europea contro la commercializzazione della salute. Quindi nel 2025 il gruppo italiano di questa rete europea ha deciso di realizzare per sabato 5 aprile, nel maggior numero di città, tenendo conto delle disponibilità delle associazioni e delle realtà locali che si battono per il diritto alla salute e la difesa del S.S.N., tutta una serie di eventi pubblici, arricchendo i temi generali con gli obiettivi delle vertenze locali.

All’interno di questo evento internazionale anche il Comitato Orvietano per la Salute Pubblica OdV ha deciso di portare il suo contributo di divulgazione e sensibilizzazione della cittadinanza su tematiche inerenti il Diritto alla Salute. Quindi ha deciso di organizzare e partecipare a due eventi:

- la mattina di sabato 5 aprile interverrà ad un evento regionale dal titolo “Sanità Pubblica in Umbria: Diritti, sostenibilità, partecipazione” in collaborazione con l’Associazione Perugia per la Sanità Pubblica ed il Gruppo Regionale Umbria per Sanità Pubblica; all’evento parteciperanno anche Sarah Bistocchi, presidente dell’Assemblea Legislativa Umbra, e Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria; la relazione centrale sarà tenuta dal professor Mauro Volpi dal titolo "Il diritto alla salute nella Costituzione e nella realtà"; il contributo del Cosp sarà incentrato nel portare la propria testimonianza di partecipazione e democrazia attiva della cittadinanza nelle politiche di programmazione ed organizzazione dei servizi sanitari territoriali, candidandosi come Comitato partecipativo e di rappresentanza dei cittadini nei confronti delle istituzione e dell’Asl di riferimento; l’evento avrà inizio alle 9.30 e si terrà nella Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni, a Perugia, in Piazza Italia 2;

- nel pomeriggio di sabato 5 aprile organizzerà a Baschi, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Baschi, una conferenza pubblica dal titolo “Quando la Sanità diventa privata. Impatti su pazienti e sistema socio-sanitario in Italia e in Umbria”. Questo secondo evento si terrà alle 17 presso la Sala Consiliare del Comune di Baschi e vedrà un’introduzione del sindaco Damiano Bernardini che porterà i suoi saluti istituzionali. Relatori della conferenza, come per l’evento organizzato ad Allerona scalo a gennaio 2025, saranno David Proietti, socio del Cosp, e Carlo Romagnoli, responsabile di Welfare, Salute, Sanità e Servizi Sociali Pci. 

Sono evidenti diversi fattori che mettono a rischio il diritto alla salute quale accesso universale ai servizi di prevenzione, cura e riabilitazione. Tra i principali ricordiamo la sempre più estesaprivatizzazione dei servizi, il definanziamento della sanità pubblica, anch’essa ormai piegata da logiche privatistiche (pareggio di bilancio a scapito della “produzione” di salute), la riduzione del personale socio-sanitario, la spinta alla fuga delle operatrici e degli operatori delle attività più stressanti (pronto soccorso, medicina territoriale, sicurezza sul lavoro), l’abbandono di politiche di prevenzione (non portano “profitto”) e infine la mancanza di strumenti di democrazia in sanità. 

Tutto ciò spinge ulteriormente le persone, ormai ridotti a “clienti”, a rinunciare alle cure o a supportare ulteriori costi direttamente o tramite mutue e assicurazioni sanitarie come con il cosiddetto welfare aziendale previsto nei contratti nazionali di lavoro. Tutto ciò concorre alla perdita di salute collettiva e individuale unitamente alla perdita della preminente funzione della sanità pubblica per l’attuazione di un diritto costituzionale. L’allungamento delle liste d’attesa è il maggior effetto visibile.

Vogliamo quindi intervenire collettivamente sulle cause per cambiare direzione rilanciando e rinnovando il ruolo delle strutture pubbliche sulla base di obiettivi di salute tenendo conto delle caratteristiche territoriali (misurabili con strumenti oggettivi della statistica sanitaria e dell’epidemiologia). Al centro dei nostri obiettivi mettiamo il rinnovamento della medicina territoriale (struttura e funzione delle Asl, ruolo delle case della comunità e degli ospedali di comunità – esclusivamente pubblici – in coordinamento con le strutture ospedaliere, rafforzamento della prevenzione, medicina di genere, salute mentale, interventi coordinati tra aspetti sanitari e sociali come pure di tutela dell’ambiente e della sicurezza sul lavoro) con adeguati finanziamenti della sanità pubblica. Il soffocamento dell’intervento pubblico e l’aumento delle spese militari nei vari stati dell’UE sono i principali argomenti contro gli obiettivi di salute della popolazione.

Comitato Orvietano per la Salute Pubblica OdV

 

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