Sabato 22 marzo al Centro per le Attività di Prevenzione e di Consulenza di Città della Pieve, in Via Vittorio Veneto 6, l'Associazione "No al Melanoma", in collaborazione con A.L.I.Ce., ha effettuato un’intera giornata di prevenzione gratuita al melanoma. I dermatologi volontari dell’Associazione Stefano Borgognoni e Stefano Caraffini che ha sostituito il dottor Gian Marco Tomassini impossibilitato per sopraggiunti impegni, le dottoresse Laura Brunelli e Elisa Cecchini hanno effettuato ben 145 visite di mappatura nevi, tra cui vari bambini.

I medici hanno naturalmente ricordato ai pazienti anche l’importanza di corretti stili di vita inerenti la tematica e di valide pratiche tendenti alla prevenzione. Nel sottolineare la grande professionalità, la disponibilità, lo spirito di sacrificio dimostrati dai dermatologi intervenuti, A.L.I.Ce. li ringrazia sentitamente anche a nome dei numerosi cittadini che hanno usufruito del servizio e che hanno mostrato riconoscenza e plauso per l’iniziativa.
La visita del sindaco ad omaggiare l’Associazione "No al Melanoma" per il servizio offerto ai cittadini pievesi e non solo, ha sottolineato l’importanza che l’Amministrazione riserva alla prevenzione e alla salute della popolazione. Visto il successo della manifestazione e l’importanza della prevenzione anche in questa forma di tumore, in accordo con l’Associazione "No al Melanoma" si è stabilito di rendere annuale questo tipo di prevenzione.

Il melanoma è tumore maligno aggressivo della cute, ma anche delle mucose, delle meningi e dell’occhio. Sulla pelle appare come una “macchia” spesso asimmetrica, con bordi irregolari, di colorito variabile, generalmente molto scuro o nero, poco uniforme, di grandezza diversa e tendente all’accrescimento. Il tasso di frequenza è in netto e preoccupante aumento in tutto il mondo; in Italia si stima che ogni anno vengano diagnosticati oltre 14.000 nuovi casi.
La sua frequenza cresce con l’età, ma non risparmia purtroppo le età giovanili: il melanoma è al terzo posto per numero di nuovi casi nella fascia di età da 0 a 44 anni e il 20% dei pazienti che si ammalano ha fra i 15 e 39 anni. Quindi, per quanto questo tumore risulti molto raro nel bambino, è fondamentale iniziare un percorso di educazione e di prevenzione fin dall’infanzia.
Ne consegue che, in una stima di perdita di anni di vita potenziale, il melanoma è preceduto soltanto dalle neoplasie ematopoietiche: leucemie e linfomi. Fortunatamente la consapevolezza del melanoma è aumentata a livello mondiale grazie alle estese campagne di prevenzione con un aumento delle diagnosi in fase precoce. Grazie a ciò ed ai continui progressi della scienza, oggi lamortalità per melanoma è scesa globalmente intorno all’11%, contro il 60% di pazienti con melanoma che moriva della malattia negli anni '60.