Elementari e Medie incontrano Marco Pareti,autore de "I fabbricanti di crudeltà"
"Mantenere viva la memoria è un dovere comune". Lo hanno affermato a chiare lettere lunedì 27 gennaio al Centro Polifunzionale "L’Occhio" di Tavernelle i tanti studenti dell'Istituto Comprensivo "Panicale-Piegaro-Pacian", nel corso dell’evento promosso in occasione del Giorno della Memoria. L’incontro è stato voluto e organizzato dal Consiglio Comunale della Scuola Secondaria di Tavernelle ed ha visto partecipare in forma attiva gli alunni delle classi IV e V della Primaria e delle classi della Scuola Secondaria, a conclusione di un percorso di lettura di un testo con interviste ad alcuni sopravvissuti all'olocausto.
In particolare i giovani hanno approfondito la lettura de “I fabbricanti di crudeltà” scritto dall’autore Marco Pareti che oggi, partecipando all’incontro, si è prestato ad un’insolita intervista in cui a fare domande sono stati proprio gli studenti. “In questa data – hanno ricordato in apertura il sindaco del CCR Riccardo Bariletti, la presidente del giovane consiglio comunale Beatrice Pompili e Claudia Cherubini, assessore alla solidarietà – si ricordano e si onorano le vittime della Shoah, e si valorizza la riflessione sul dolore e sull’orrore di una vicenda che ci riguarda da vicino”.
Il libro di Pareti, che ha stimolato nei giovani studenti molti interrogativi e qualche curiosità, mette in evidenza le violenze, le crudeltà e gli atti di coraggio che hanno vissuto le persone nel corso della seconda guerra mondiale e in particolare le persecuzioni nazi-fasciste di chi ha vissuto la prigionia nei campi di sterminio, attraverso la raccolta di alcune testimonianze dirette. “Con le testimonianze raccolte e tra le rare ancora esistenti – ha avuto modo di affermare lo stesso autore - si auspica di contribuire a un mondo migliore nel rispetto di qualsiasi forma di diversità e dogma, soprattutto di sensibilizzare le coscienze dei giovani, che diventino custodi e ambasciatori della storia e delle storie raccolte”.
Le testimonianze sono state riportate nella loro crudezza, proprio per dare uno scossone alle coscienze e non lasciare indifferenti soprattutto i giovani. Le interviste raccolte nel libro sono state realizzate tra Roma, Orvieto, Assisi e il Lago Trasimeno.