"Bene l'impegno di Regione e Anci per assicurare l'adeguamento dei contratti tra enti locali e cooperative sociali"
Ad un anno dal rinnovo del contratto collettivo nazionale della cooperazione sociale, che ha prodotto un significativo incremento delle retribuzioni dei lavoratori e determina un aumento del costo del lavoro di oltre il 15% per le imprese, l’Osservatorio Regionale Appalti composto da Fp Cigl, Cisl Fisascat, Cisl Fp, UilFpl, Uil TuCS per parte sindacale e da Legacoopsociali, Federsolidarietà e Agci imprese sociali per parte cooperativa, rileva forti criticità nell’adeguamento dei contratti in essere, in particolar modo con i comuni, e denuncia una grave penalizzazione delle cooperative di inclusione lavorativa.
“Dopo un anno – afferma Andrea Bernardoni, coordinatore dell’Osservatorio Regionale Appalti – solo 4 Zone Sociali su 12 hanno adeguato i contratti con le cooperative sociali e quasi sempre sono state escluse dagli adeguamenti le cooperative di inclusione lavorativa. È per queste ragioni che apprezziamo l’iniziativa politica assunta dall’assessore regionale Fabio Barcaioli e dal presidente di Anci Umbria Federico Gori volta ad assicurare l’adeguamento dei contratti tra enti locali e cooperative sociali ed auspichiamo che si traduca in atti amministrativi in grado di dare forma e sostanza alla volontà politica”.
Per cooperazione e sindacati, continua la nota dell’Osservatorio Regionale Appalti, una priorità per il 2025 è l’applicazione della Legge Regionale n. 2/2024 denominata “Qualità del lavoro e dei servizi alla persona”. In Umbria ancora vi sono casi di gare al massimo ribasso. Questa norma, approvata all’unanimità dall’Assemblea Legislativa nel corso della passata legislatura, è di grande importanza per i servizi sociali perché supera la logica del massimo ribasso nelle gare di appalto dei servizi di welfare e include l’inclusione lavorativa delle persone disabili o svantaggiate nelle politiche pubbliche regionali.
“Auspichiamo – aggiunge Monica Di Angelo, vice coordinatrice dell’Osservatorio – che la nuova Giunta Regionale dia attuazione alla Legge Regionale n. 2/2024 che ha innovato in modo virtuoso il modello di regolazione regionale adottando i regolamenti necessari per agevolare l’applicazione di questa norma da parte delle Aziende Usl e delle altre amministrazioni pubbliche”.