Il mondo a portata di mano
sociale

Il valore di un centesimo

lunedì 23 dicembre 2024
di Angelo Palmieri

Mohamed ha il sorriso spezzato di chi ha visto troppo presto la durezza della vita. La pelle scura tesa sul viso magro, le mani affusolate che stringono una cartellina logora, forse il residuo di un passato che non ha mai avuto il tempo di essere presente. Indossa un giubbotto troppo grande, con le cuciture che penzolano come promesse non mantenute, e un paio di scarpe bucate che sembrano raccontare ogni chilometro di strada percorsa. Lo vedo lì, all’angolo del parcheggio, mentre i carrelli sfrecciano colmi di abbondanza natalizia.

Chiede una monetina, quasi con vergogna. La voce è sottile, più un soffio che una domanda. "Cosa farai per Natale?" gli chiedo. Mi risponde che non lo sa, ma che spera in un po’ di pace. Poi aggiunge: "La pace arriva, quando una persona ti sorride". Ecco, forse basterebbe ricordarlo, tra panettoni e cotechini, che un centesimo può comprare poco, ma regalare molto. È un piccolo gesto che non svuota le tasche, ma riempie il cuore. Forse, tra luci e abbondanza, il vero Natale è in un gesto semplice. Buon Natale, Mohamed.