"Fa bene a me e pure a te!". Le buone pratiche per "giardini" sempre più rigogliosi e in salute
"Fa bene a me e pure a te!". Questo il titolo scelto per l'incontro, nella settimana di "Nati per leggere", organizzato dalla Biblioteca Comunale "Armand Ricci" di Baschi, con il dottor Alberto Romizi, pediatra, e con la dottoressa Celeste Pierantoni, neuropsichiatra infantile, che si è tenuto giovedì 21 novembre, all'Asilo Nido "L'Aquilone" di Baschi, alla presenza dei genitori dei bambini che lo frequentano e del sindaco Damiano Bernardini che ha portato i saluti e i ringraziamenti della Amministrazione Comunale e introdotto i due ospiti.
Il primo cittadino ha anche sottolineato l’importanza di fare rete ed offrire opportunità di crescita e di incontro nei luoghi che insistono sul territorio e che non sono affatto scontati o secondari, resi vivi e funzionanti dalla Cooperativa Sociale "Il Quadrifoglio" e dall'Associazione Acqua con la co-progettazione "Baschi in rete: educazione, cultura e sport". Grazie alla calorosa accoglienza delle educatrici del Nido e all'allestimento della sala da parte del consigliere Massimiliano Fratini, è stato possibile trascorrere un pomeriggio diverso dal solito.
Del progetto di "Nati per leggere", nato venticinque anni fa, di cui il dottor Romizi è stato fra i fondatori, contribuendo, in maniera sempre attenta e partecipe, alla sua diffusione in Umbria, è stata sottolineata l’importanza dei primi mille giorni del bambino. Mille giorni che iniziano a partire dal quinto mese di gestazione quando il bambino riesce a sentire la voce della mamma e a discriminarla. I primi mille giorni sono fondamentali per un sano sviluppo neurologico del bambino e la lettura ad alta voce rappresenta una delle buone pratiche utili a consolidare questo sviluppo.
Il dottor Romizi ha anche ricordato quanto questo benessere sia funzionale al genitore e come il legame relazionale che si instaura fra adulto e bambino, resti per sempre. I libri sono degli alleati formidabili per affrontare le sfide della vita perché rendono la persona più forte e consapevole, dotata di senso critico e capacità riflessiva che la porranno al sicuro. La dottoressa Pierantoni, neuropsichiatra infantile, ha descritto come dal punto di vista delle neuroscienze ci siano dei riscontri certi sul tipo di beneficio che la lettura ha sul cervello dei bambini, così come sia importante un ambiente che fornisca stimoli positivi e quanto sia fondamentale un corretto utilizzo delle tecnologie.
Altro importante collegamento messo in evidenza, è stato quello fra la lettura e lo sviluppo del linguaggio; il bambino abituato ad ascoltare storie e termini non di uso comune avrà una maggiore capacità di comprensione e un vocabolario ricco e vario da poter spendere nelle più diverse situazioni. Sia la dottoressa Pierantoni che il dotto Romizi hanno sottolineato più volte come sia importante che i genitori si affidino ai consigli di lettura nei luoghi preposti, quali le biblioteche. Il progetto "Nati per leggere", infatti, vede proprio, quale nucleo centrale, l’alleanza fra pediatri e bibliotecari.