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Lo sport in carcere. A Orvieto il progetto "Oltre: momenti di sport e benessere"

martedì 17 settembre 2024

Tra i diversi meriti che possono essere attribuiti alla "Tartaruga Xyz", l’associazione orvietana di sport integrato, c’è sicuramente quello di aver dato forma ed espressione, molto tempo prima della sua definitiva approvazione, il 20 settembre 2023, all’ultimo comma dell’articolo 33 della Costituzione: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.  

Un valore che ha costantemente animato, e ancora oggi anima, tutte le attività della “Tartaruga xyz”, attraverso il coinvolgimento e il protagonismo di ragazze e ragazzi fragili. Da diversi mesi, l’associazione è anche promotrice del progetto “Oltre: momenti di sport e benessere” all’interno del carcere di Orvieto. La proposta, finanziata dal bando “Sport di tutti - Carceri” e approvato dal Piano Nazionale Integrato per lo Sport in Carcere, si propone di migliorare le condizioni di vita della popolazione carceraria attraverso la pratica e la formazione sportiva

«Il progetto si chiama “Oltre”– spiega Paola Quattoni, presidente di Tartaruga xyz – perché la parola evoca un superamento di una barriera, di un impedimento fisico ma anche mentale. Parola che rappresenta l’essenza stessa dell’associazione “Tartaruga xyz”, la quale, da più di vent’anni, promuove pratiche sportive inclusive rivolte a persone fragili e svantaggiate, cercando sempre di andare oltre l’ostacolo.»

«Il progetto – spiega Quattoni - prevede, per due ore a settimana, una serie di attività come ginnastica generale ed esercizi di pesistica nella palestra della casa di reclusione, ma anche ginnastica posturale, allenamento funzionale e allenamento propedeutico all’attività aerobica. Sono previsti incontri con un nutrizionista sportivo per promuovere una corretta alimentazione, rivolti sia ai detenuti che al personale, e un laboratorio socio-psico-pedagogico, teorico e pratico, sulla gestione delle emozioni attraverso il movimento, anch’esso rivolto sia ai detenuti che al personale. Inoltre, vengono svolte attività di propedeutica al rugby con l’obiettivo di far conoscere le regole di base di questo sport ai partecipanti.»

Particolarmente apprezzati sono i laboratori sulla gestione delle emozioni, tenuti da una psicologa e due counselor, e quelli sulla corretta alimentazione e propedeutici al rugby, realizzati dall’Unione Orvietana Rugby. In particolare, Il rugby, disciplina fisica e agonistica per eccellenza, rappresenta un’esperienza straordinaria di fair play, rispetto dell’avversario, gioco di squadra e solidarietà. Questi valori, sportivi ma anche umani e sociali, si allineano perfettamente con le finalità rieducative della detenzione, come indicato nella nostra Costituzione (art. 27).

Il progetto, iniziato a novembre dell’anno scorso, si concluderà a marzo 2025 e si avvale di un partenariato composto, oltre che dall’Associazione “Tartaruga xyz” da SSD Sport & Sociale s.r.l., ASD Unione Orvietana Rugby, UISP Comitato Medio Tevere APS, Società Cooperativa Sociale “Il Quadrifoglio”, Comunità di Psicoterapia e Lavoro Lahuen per il recupero della persona del Dott. Paolo V. Manco & c. s.a.s..

Sono ancora previsti due incontri aperti a interlocutori esterni, con l’obiettivo di favorire processi di socializzazione, inclusione e rieducazione sociale, prevenzione e contrasto ai fenomeni di marginalità. Nel frattempo, proseguono le attività di ginnastica generale e pesistica, condotte da un tecnico sportivo coadiuvato da due educatori professionali.

L’ASD Tartaruga Xyz A.P.S. è un’associazione di sport integrato, costituita nel 2003, con lo scopo di promuovere la salute psico-fisica e sociale di persone svantaggiate e con disabilità attraverso diverse pratiche sportive. È un’associazione di promozione sociale iscritta al RUNTS, al CONI e a Sport e Salute. È affiliata alla UISP e all’ANPIS. L’associazione si propone di promuovere e organizzare attività sportive dilettantistiche finalizzate alla formazione fisica, morale e culturale di cittadini in condizione di svantaggio. La sua attività è rivolta principalmente a persone fragili, come disabili fisici, psichici, sensoriali, tossicodipendenti, alcol dipendenti, detenuti e soggetti a rischio di esclusione sociale. Operando da vent’anni in sinergia con vari partner, Tartaruga ha acquisito una significativa esperienza di inclusione sociale e rieducazione attraverso lo sport, anche all'interno del carcere.