"Costruiamo insieme un Paese e un futuro migliori". L'Istituto "Laporta" risponde all'appello di Libera
L'Istituto Omnicomprensivo "Raffaele Laporta" di Fabro risponde all’appello dell'Associazione "Libera" in collaborazione con il Comune di San Venanzo e si prepara a partecipare alla grande manifestazione "Roma città libera" che si svolgerà nella Capitale giovedì 21 marzo in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno delle vittime innocenti delle mafie.
Lunedì 18 marzo, intanto, alla Sala Convegni "La Serra" di San Venanzo, le alunne e gli alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado di San Venanzo hanno accolto quelli della Scuola Primaria di Parrano e, insieme, hanno partecipato ad un incontro introduttivo con i rappresentanti di "Libera".
L’iniziativa è stata presentata dal sindaco di San Venanzo, Marsilio Marinelli, che ha sottolineato come sia importante l'impegno di tutti, dalle amministrazioni ai singoli cittadini, per contrastare la cultura della violenza e della sopraffazione tipiche della mafia e per costruire una società libera ed equa in cui le regole dello Stato vengano rispettate da tutti.
Il Comune di San Venanzo collabora da diversi anni con l'Associazione "Libera" e ha anche intitolato il piazzale della scuola a Giuseppe Di Matteo, giovane vittima della mafia. Proprio delle vittime di mafia, illustri e comuni, ha parlato Marusca Ceccarini, volontaria di "Libera - Umbria" che, con il supporto di immagini, ha fatto una panoramica sulle attività dell'associazione e sulle diverse manifestazioni che, nel tempo, sono state organizzate per arrivare a quella che coinvolgerà anche le scuole locali.
Anche il Comune di Parrano ha aderito all’iniziativa e sarà presente alla manifestazione a fianco di quello di San Venanzo e dei volontari di "Libera". Un esempio positivo di sodalizio tra scuola e territorio che collaborano per contribuire alla formazione di una cittadinanza attiva e consapevole.
Dopo l’intervento di Marusca Ceccarini e quello di Alessio Mariucci in rappresentanza del Presìdio di Assisi di "Libera", le alunne e gli alunni si sono divisi in gruppi misti e hanno lavorato per definire insieme il testo di striscioni e cartelloni da portare alla manifestazione. Un esercizio di collaborazione che proseguirà nel tempo, in un gemellaggio tra piccole scuole e che ha come obiettivo comune proprio la frase che è stata individuata come slogan da portare alla manifestazione: "Costruiamo insieme un Paese e un futuro migliori".