sociale

Il fascino di Chiaravalle e la modernità del Metodo Montessoriano

sabato 4 marzo 2023

Le classi quinte del Liceo delle Scienze Umane di Orvieto, accompagnate dalle docenti Silvia Michelangeli e Antonella Rellini, hanno visitato la casa natale di Maria Montessori di Chiaravalle, ora Casa Museo, e le scuole montessoriane della cittadina, la "Casa dei Bambini" e la Scuola Primaria, riprendendo quei contatti con il territorio marchigiano che, a causa del Covid-19, erano stati interrotti. L'esperienza, coerente e in linea con l’indirizzo di studi, rientra a pieno titolo nel progetto "Laboratori di Vita" che mira a collegare gli apprendimenti teorici e l’esperienza pratica, in una sorta di continuità simbolica con l’insegnamento della stessa pedagogista Montessori.

Nel corso della mattinata gli studenti, nella Casa Museo, hanno potuto conoscere e manipolare i materiali didattici- scientifici montessoriani, materiali di sviluppo sensoriale e materiali di sviluppo cognitivo, per poi osservare il loro utilizzo nella Casa dei Bambini (3-6 anni) e nella Scuola Primaria, dove i bambini "lavorano" concentrati e autonomi nelle attività stimolanti predisposte accuratamente dalle maestre specializzate nel metodo montessoriano, attività che rispondono pienamente ai bisogni dei bambini di "fare" e di "conoscere facendo”. La stanza all’aperto, a contatto con la natura, parte integrante della Casa dei Bambini, è la cerniera che dischiude un concetto tanto caro alla pedagogista di Chiaravalle, l'educazione cosmica.

Un’educazione che ha origine nella Casa dei Bambini, ma che si apre al mondo, alla natura, agli altri esseri viventi, agli esseri umani, alle piante, agli animali, nella consapevolezza che i bambini, gli uomini-adulti del futuro, futuri cittadini e costruttori di pace, sono inseriti, come noi tutti, in un sistema di connessioni, in cui ogni parte è fondamentale e indispensabile per il Tutto che contribuisce a costituire: l’educazione, fondata su questa intima consapevolezza, si fa cosmica e richiede e si fonda sul rispetto per il cosmo e per la vita.

Nel pomeriggio, a Senigallia, le classi hanno visitato il Museo del Giocattolo Antico, in un passaggio ideale dal gioco/materiale scientifico/strutturato di Montessori al giocattolo come oggetto affettivo e evocativo di ricordi  e stimolatore di fantasia e creatività, nonché testimonianza antropologica dei cambiamenti storico-culturali della nostra società occidentale.