"Verità per Barbara Corvi". Così si legge sullo striscione affisso venerdì 16 luglio dalle finestre del Municipio di Monteleone d'Orvieto che ha aderito all'iniziativa promossa dall'Osservatorio regionale sulle infiltrazioni mafiose e l'illegalità in Umbria al quale ha aderito Anci Umbria e molti Comuni umbri, tra cui quelli dell'Orvietano. L'iniziativa si inquadra nel più generale percorso intrapreso dall’Osservatorio per ribadire l’importanza di continuare dopo 12 anni, a lavorare per la verità sulla scomparsa della giovane donna di Amelia.
"Un gesto simbolico, ma di grande impatto - affermano dal Comune - che permette di ribadire l’importanza di affiancare organi investigativi e giudiziari in questa fase, contribuendo alla sensibilizzazione e alla conoscenza sulla storia di Barbara Corvi.
Barbara Corvi era una donna di Amelia che aveva 35 anni, di lei non si seppe più nulla dal 27 ottobre del 2009.
Oscura è la fine di Barbara Corvi, la donna di Montecampano di Amelia, di cui non si hanno più notizie dal 2009. Foschi presentimenti sono legati al mistero della scomparsa di una mamma di due figli di 19 e 15 anni e alle oscure figure legate al suo mondo. Per questo la procura di Terni ha riaperto il fascicolo nel 2020. Secondo gli investigatori Barbara è stata uccisa, ipotesi di reato omicidio e occultamento di cadavere".
Tanti i Comuni dell’Umbria che, attraverso Anci Umbria, hanno aderito all’appello dell’Osservatorio regionale sulle infiltrazioni mafiose e l’illegalità in Umbria, per chiedere verità sulla vicenda Barbara Corvi, esponendo fuori dalle finestre dei Palazzi comunali lo striscione riportante la scritta: “Verità ora per Barbara Corvi”.
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