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"Per gli studenti di Ciconia, Orvieto Scalo, Porano e Montecchio la didattica è stata meno a distanza"

martedì 9 giugno 2020
"Per gli studenti di Ciconia, Orvieto Scalo, Porano e Montecchio la didattica è stata meno a distanza"

E così anche quest'Anno Scolastico si è concluso (o si sta concludendo per coloro che sono alle prese con gli esami di terza media e con la maturità), dopo aver affrontato difficoltà ordinarie e, purtroppo, straordinarie come quella legata al Covid-19 e la conseguente Didattica a Distanza, DAD per gli addetti ai lavori. Inutile ribadire le enormi criticità che istituzioni scolastiche, docenti, alunni e famiglie si sono trovati a fronteggiare in questi ultimi tre mesi con informazioni, spesso confuse, che si avvicendavano di giorno in giorno, nuove forme di insegnamento e mezzi informatici non sempre all’altezza della situazione.

Non è questa la sede per esprimere giudizi, né per tracciare bilanci che risulterebbero sempre legati al contingente e alla locale realtà scolastica. Vale la pena spendere alcune parole invece su come l’Istituto Comprensivo “Orvieto-Montecchio”, cioè le scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di 1° Grado dei territori di Ciconia, Orvieto Scalo, Porano e Montecchio, abbia affrontato questa fase e, soprattutto, sulla risposta fornita dagli alunni, i veri protagonisti di questa storia, nonché sulla collaborazione offerta dalle loro Famiglie, elemento imprescindibile dell’azione didattica, ancor più quando questa è “a distanza”.

Va innanzitutto detto che l’I.C. “Orvieto-Montecchio”, sotto la guida della dirigente scolastica, Isabella Olimpieri, ha immediatamente recepito le direttive ministeriali circa la Dad stabilendo un protocollo operativo per i diversi ordini di scuola, oltre ad aver fornito computer, chiavette di connessione e assistenza tecnica mediante gli addetti di Segreteria alle Famiglie in difficoltà o, comunque, sprovviste dei device necessari.

Prima ancora che la DAD venisse dichiarata obbligatoria dal Ministero dell’Istruzione, le Scuole Primarie (per le classi 3°- 4° e 5°) e Secondarie di 1° Grado dell’Istituto erano già state messe in grado dalla Segreteria di attivare la piattaforma Classroom che, affiancata al Registro Elettronico in uso comunque per le classi prime e seconde della Primaria, ha permesso agli alunni di lavorare direttamente al computer, risparmiando stampe, fotocopie e tempo per scannerizzare e reinviare i loro lavori. Inoltre grazie a tale piattaforma è stato possibile svolgere quiz e attività di verifica, consentendo di portare realmente avanti il programma didattico.

A tale supporto sono state affiancate le videolezioni sulla piattaforma Meet che hanno ricreato, seppur virtualmente, l’ambiente-classe, permettendo ad alunni e docenti di interagire durante le videolezioni, oltre a consentire lo svolgersi dei colloqui di fine anno fra docenti e famiglie, sempre in videoconferenza.

Ogni classe ha organizzato gli orari di videolezione cercando di concordarli con le Famiglie; addirittura nella Ss1G è stato ricreato, nel tempo, un parziale orario scolastico, completo di tutte le discipline, cercando di sopperire a mille difficoltà, dagli orari scolastici che si accavallavano a quelli di lavoro dei genitori, al fatto che molte Famiglie avessero, grazie a Dio, più figli, magari in ordini di scuola diversi con un solo pc disponibile e così via.

Ovvio che tutto sia migliorabile, specie con la pratica di tali supporti da parte di tutti gli operatori visto che, nel tempo, potrebbero diventare non più “emergenziali” ma integrativi della didattica in presenza.

Tuttavia occorre rimarcare la corretta partecipazione degli alunni coinvolti sia alle videolezioni sia nell’esecuzione e restituzione dei compiti: tutti, in modo particolare i più piccoli della Primaria, hanno sorpreso per la capacità di collaborare e di adattarsi alla nuova forma di didattica, dando un valore enorme alle ore trascorse davanti ai computer.

Un ringraziamento particolare va rivolto ai genitori dei nostri ragazzi: senza il loro supporto tecnico, la loro pazienza, la loro perseveranza nel far rispettare i momenti di studio, nonostante in molti vivessero l’incubo del virus e della perdita del posto di lavoro o di una grave crisi economica, la DAD non sarebbe stata possibile o, comunque, non avrebbe potuto avere buoni risultati, impensabili fino a quatto mesi fa.

A tal proposito si riportano i commenti di alcuni genitori, membri anche del Consiglio d’Istituto, quindi rappresentativi dei tre ordini di scuola. "La didattica a distanza - a detta della signora Angelucci, i cui figli frequentano rispettivamente la Scuola dell’Infanzia di Ciconia e la Scuola Primaria di Orvieto Scalo - è stata una vera “ancora di salvezza” per non perdere l’intero anno scolastico. Già dai primi giorni di sospensione dell’attività didattica in presenza, i docenti delle sezioni frequentate dai miei figli, si sono attivati con ogni mezzo per restare in contatto con i bambini.

Ci sono state naturalmente difficoltà che sono state pian piano superate grazie alla fattiva collaborazione tra insegnanti-rappresentanti-genitori. I bambini della scuola primaria grazie alla DAD hanno continuato il percorso iniziato a scuola ed hanno acquisito notevoli abilità nell’uso di dispositivi e software. Certamente questa modalità è risultata più difficoltosa per i bambini dell’infanzia: la loro tenera età non ha aiutato e per loro il distacco e questo nuovo modo di fare scuola non è stato semplice da accettare".

Si riporta per esteso anche il parere della signora Vollaro, Presidente del Consiglio d’Istituto (cui vanno i ringraziamenti della dirigente e di tutto il personale scolastico per la fondamentale collaborazione in questa fase difficile): "Ritengo che la Didattica a distanza sia stata un’esperienza positiva anche se per alcuni punti complessa, che ha permesso di portare avanti, seppur tra mille difficoltà, l’anno scolastico e, soprattutto, ha consentito di mantenere vivo il rapporto tra gli Insegnanti e le loro classi. Un passo importante considerato il lungo periodo di isolamento forzato a cui siamo stati sottoposti e che ha penalizzato maggiormente i nostri figli. Dopo i primi giorni in cui tutti gli alunni erano felici per questa vacanza inaspettata, tantissimi hanno poi ammesso che non vedevano l’ora di tornare a scuola.

L’emergenza è stata poi tale da non consentire il rientro in presenza, a tal punto da rendere necessaria una didattica a distanza. Fare un bilancio a pochi giorni dalla chiusura di questo anno scolastico sicuramente sarà importante. Il nostro Istituto si è prodigato al meglio ma le difficoltà sono state tantissime. Connessioni instabili, mancanza di pc, studenti con disabilità da supportare... per non parlare dei bambini della primaria che, per poter accedere alle piattaforme messe a disposizione, hanno avuto bisogno della costante presenza di un adulto, su cui non sempre hanno potuto contare.

Ci sono state situazioni di disagio per insegnanti e per genitori. Siamo partiti tutti dallo stesso punto: imparare a fare e ricevere didattica a distanza. Tantissime le cose che si potrebbero dire ma quello che dobbiamo ammettere è che non c’erano situazioni precedenti dalle quali imparare o da migliorare per non commettere errori! Pur augurando a tutti un ritorno alla normalità per il prossimo anno scolastico, spero che tutto quello appreso con la DAD non venga dimenticato anzi che possa essere utilizzato come mezzo per migliorare e integrare la nostra offerta formativa".

La dirigente scolastica Isabella Olimpieri e tutto il personale scolastico augurano agli alunni e alle loro famiglie una buona estate ed un regolare rientro a scuola al termine delle vacanze!

Fonte: Scuola Primaria Orvieto Scalo