Si è tenuto venerdì 14 ottobre l'annunciato appuntamento promosso dall'associazione Ars Umbria, presieduta dal notaio Filippo Duranti, per migliorare la conoscenza e la cura dell'ictus che ha portato ad Orvieto medici e specialisti da tutta la regione: Valeria Caso dall'ospedale di Perugia, Stefano Ricci da Città di Castello-Branca, Mauro Zampolini da Foligno. In rappresentanza dell'ospedale di Orvieto hanno partecipato i medici Antonella Annulli e Massimo Bracaccia testimoniando l'esperienza del reparto di medicina del S.Maria della Stella, dove è prevista l'imminente attivazione di posti letto dedicati all'ictus.
Alessio Gamboni, responsabile del pronto soccorso di Orvieto, ha rappresentato le criticità nel gestire un ampio bacino d'utenza con bisogni eterogenei e risorse di personale limitate. Promotore dell'iniziativa, Francesco Corea, neurologo dell'ospedale di Foligno. Obiettivo, trovare migliori sinergie tra cittadinanza, associazioni e personale sanitario così da ottimizzare il percorso di cura dell'ictus. Le istanze dei presenti sono state raccolte dal sindaco Giuseppe Germani.

Dal canto suo, Gianni Pietro Mencarelli (Cittadinanzattiva) ha ricordato il fabbisogno di percorsi completi per la cura dell'ictus dalla fase acuta a quella riabilitativa. Significativi, i contributi di Bruno Giometto e Lucia Nardetto, specialisti di Padova che hanno sviluppato già da alcuni anni sistemi di telemedicina dedicata all'ictus. E poi Cristina Cenci, consigliere dell'Ordine dei Medici della provincia di Perugia che ha sostenuto la diffusione delle nuove tecnologie presso l'ordine provinciale ed altri organi istituzionali. Sandro Sanguigni ha segnalato, infine, l'esigenza di implementare anche nelle Marche tecnologie di telestroke, simili a quelle diffuse nel resto d'Europa, per la cura delle malattie neurologiche tempo dipendenti.

Nel corso dell'incontro è stato condiviso il materiale didattico denominato “rapido” per la migliore conoscenza della malattia da parte della cittadinanza. “Questo strumento – è stato spiegato – prevede una facile interpretazione dei sintomi quali paralisi ad un braccio o a una gamba, difficoltà di parlare e bocca storta, sviluppata da Ars Umbria già nel 2015. L'iniziativa di diffusione della cultura dell'ictus viene sostenuta anche dalla Volley school di Perugia presieduta dall'avvocato Dario Mandò.
Da quest'anno, infatti, le squadre di volley associate al consorzio porteranno il logo di Ars Umbria sulle magliette quale sponsor etico. Il logo sviluppato dal grafico pubblicitario Vittorio Lunardi esemplifica in maniera visiva ed efficace il rischio cardiovascolare con quello neurologico”. Ars Umbria è già al lavoro per l'organizzazione, nei prossimi mesi, di una serie di iniziative, tra cui la proiezione di alcuni video e seminari di approfondimento in tutto il territorio regionale, avvalendosi anche della collaborazione di altri soggetti.