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Antiterrorismo e Pronto Impiego, consegnati i baschi verdi. Il colonnello Giombetti verso il trasferimento

venerdì 17 luglio 2015
di Davide Pompei
Antiterrorismo e Pronto Impiego, consegnati i baschi verdi. Il colonnello Giombetti verso il trasferimento

"Nihil difficile volenti", nulla è arduo per colui che vuole. Ha scelto la locuzione latina che campeggia nel cortile interno della Caserma Monte Grappa, sede da quasi vent'anni del Centro Addestramento di Specializzazione della Guardia di Finanza di Orvieto – da qui passa stabilmente anche tutto il personale in addestramento degli istituti di istruzione del Corpo – per congedarsi dai suoi allievi. Dopo quattro trascorsi alla guida, il colonnello Giorgio Giombetti è prossimo, infatti, ad assumere un incarico di stato maggiore presso il Comando Generale.

L'annuncio è arrivato giovedì 16 luglio in occasione della cerimonia conclusiva del 36esimo "Corso Antiterrorismo e Pronto Impiego per Ispettori e Finanzieri" che, ancora una volta, alla presenza di autorità e rappresentanze civili e militari, ha visto una trentina di neo baschi verdi indossare il copricapo che ne rappresenta le peculiari funzioni caratterizzate dal quotidiano impegno in rischiose attività di servizio nelle zone più "calde" del territorio nazionale.

Presenza costante nelle fasi più delicate del corso, il generale di Corpo d'Armata Giorgio Toschi. L'ispettore per gli istituti di istruzione della Guardia di Finanza ha espresso apprezzamento nei confronti della Specialità Operativa Antiterrorismo e Pronto Impiego – "uno dei corsi più impegnativi che il Corpo organizza dagli anni '70" – sottolineandone l'impegno "per una sempre più adeguata risposta alla crescente domanda di sicurezza sociale".

"Il particolare momento storico che attraversa il Paese, caratterizzato da ristrettezze finanziarie – ha esordito Giombetti – non ha influenzato l'alta qualità dell'addestramento. Superare il corso non è stata una cosa semplice. La selezione è stata elevata e molti degli allievi non hanno superato le prove che si sono presentate quotidianamente. L'attività fisica e lo studio sono stati motivo dominante di questi due mesi. Senza pause, senza interruzioni. Superare il corso, però, è solo l'inizio dell'avventura che intraprende chi calza il basco verde".

È a loro che si è rivolto. "Ho visto la vostra capacità costante e continua di assorbire dati, concetti, nozioni e acquisire abilità professionali particolari e specialistiche. Nessuno vi ha nascosto la reale portata di questo cammino, duro e faticoso. A voi, la Guardia di Finanzia chiederà sempre qualcosa più degli altri. E questo nobilita la scelta che avete fatto. Siete coraggiosamente consapevoli di quello che vi aspetta.

Il coraggio è stato ed è il motivo trainante del corso. Un corso duro finalizzato a fornire un addestramento adeguato alle nuove sfide che attendono il Corpo. Se da un lato tanto sacrificio è stato richiesto, dall'altro vi accingete a fare parte di una fratellanza che durerà per sempre. Siate fieri del coraggio che avete dimostrato. In ambito militare è virtù primaria. Operativamente parlando, nascete in questa caserma. Le scelte educative non sempre passano per la via più semplice".

"Quello che si conclude oggi – ha poi aggiunto – è l'ultimo Corso Antiterrorismo e Pronto Impiego che ho l'onore di dirigere. Su questi anni trascorsi al Centro di Specializzazione di Orvieto avrei molte cose da dire e da raccontare. Penso che ognuno di noi conosca in cuor suo le motivazioni delle mie scelte e delle mie decisioni dal momento che la trasparenza è stata sempre il valore a cui mi sono ispirato nel corso della mia carriera.

Le mie decisioni hanno sempre mirato al bene dell'Istituto e della Guardia di Finanza. Lasciare questo Comando mi libera da un peso estremamente gravoso. Quello della responsabilità dell'addestramento ma anche della giustizia giuridica e morale di mandare uomini ad operare in un ambito così pericoloso come quello che contraddistingue l'attività dei baschi verdi.

Mi rincuora sapere di aver fatto tutto il possibile affinché l'addestramento fosse adeguato al prosieguo dell'attività professionale dei baschi verdi. Lo spirito del Corso Antiterrorismo e Pronto Impiego potrebbe essere sintetizzato in un semplice aforisma: più sudore nell'addestramento, meno sangue sul campo di battaglia. Citando Seneca, non è perché le cose sono difficili che non osiamo, è perché non osiamo che sono difficili. Avete cominciato bene, proseguite così”.

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