In viaggio con Fondazione Cotarella tra cucina contadina e fine dining, territori, sani stili di vita, agricoltura e turismo
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A "Identità Milano 2025" domenica 23 febbraio si è parlato di biologico e sani stili di vita, anche in relazione ai disturbi del comportamento alimentare, di agricoltura e turismo e dell’opportunità che il binomio rappresenta per il viaggiatore alla ricerca di esperienze autentiche e consapevoli, oltreché per lo sviluppo delle comunità nelle aree interne del paese.
A inaugurare la giornata è stato il convegno “La cucina contadina e la cucina d’autore insieme per il Made in Italy”, a cui hanno preso parte Paolo Marchi, ideatore, fondatore e curatore di Identità Golose, lo chef 3 stelle Michelin Massimiliano Alajmo (Ristorante Le Calandre), Cristina Bowermann, chef del ristorante Glass Hostaria 1 stella Michelin, Diego Scaramuzza, cuoco contadino e responsabile dei corsi di cucina contadina di Terranostra Campagna Amica, Luigi Scordamaglia, CEO Filiera Italia, Dominga Cotarella Presidente Terranostra Campagna Amica, il narratore gastronomico Paolo Vizzari e la giornalista Rai, Valentina Bisti, che ha moderato l’incontro.
A margine, è stato firmato il protocollo d’intesa tra Campagna Amica, Terranostra e Identità Golose, un accordo strategico volto a rafforzare la collaborazione tra i cuochi contadini e gli chef stellati per promuovere e valorizzare l’eccellenza dei prodotti locali italiani.
“La cucina contadina e la cucina d’autore condividono un obiettivo comune: esaltare i sapori autentici della nostra terra e difendere l’eccellenza del Made in Italy. - ha sottolineato Dominga Cotarella, nella sua veste di presidente di Terranostra - Insieme possiamo creare un modello di sviluppo sostenibile che dia valore alle nostre produzioni locali e alla cultura gastronomica italiana. Al contempo, ciò diventa strumento per tutelare la biodiversità e favorire la maggiore consapevolezza dei consumatori, soprattutto di quelli più giovani, promuovendo cibi sani e corretti stili di vita.”
Quindi, è stata la volta del dibattito “Golosi di biologico: corretti e sani stili di vita” durante il quale i ragazzi di Fondazione Cotarella si sono confrontati con lo chef stellato e imprenditore Enrico Bartolini, il medico nutrizionista Cinzia Myriam Calabrese, il Direttore del Servizio nutrizionale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia Simone Pampanelli, Dominga Cotarella in qualità di Presidente nazionale Terranostra Campagna Amica, Maria Letizia Gardoni, Presidente imprese biologiche e biodinamiche Coldiretti e Alessandro Schiatti presidente di I Love Italian Food.
Nel corso dell’incontro è stato ribadito come oggi l’Italia sia il primo Paese in Europa per produzione biologica e per numero di produttori biologici e biodinamici. Circa il 27% degli agriturismi italiani ha introdotto almeno una produzione biologica, ovvero uno su tre contro un’azienda non multifunzionale su dieci, con una superficie a biologico che, nelle prime, è del 32%, pari al doppio che nelle seconde. E non è un caso che ciò avvenga proprio nel paese della Dieta Mediterranea, un vero e proprio stile di vita, oltre che modello dietetico, che significa non solo gusto e salute, ma anche tutela della biodiversità e rispetto per gli alimenti.
Nell’ultimo appuntamento, con “Golosi di Bellezza: in viaggio per l’Italia tra Agricoltura e Turismo” si è, quindi, affrontata l’importanza di agricoltura e turismo per offrire esperienze autentiche e consapevoli alla scoperta del territorio. All’incontro, insieme al narratore gastronomico Paolo Vizzari, che ha moderno entrambi gli appuntamenti del pomeriggio, hanno preso parte la Direttrice del GAL Trasimeno Orvietano Francesca Caproni, la responsabile Marketing di Urbani Tartufi Paola Terenziano, le chef stellate Antonia Klugmann, titolare del ristorante L’Argine a Vencò, in provincia di Gorizia, e Caterina Ceraudo, chef del ristorante di famiglia Dattilo in provincia di Crotone, la presidente di Terranostra Lombardia Eleonora Masseretti, la Presidente dell’Associazione Terranostra Piemonte Stefania Grandinetti, Vittorio Dall’Aglio, presidente Ascom Parma, e presidente dell’Associazione delle Scuole di Alta Formazione della Ristorazione FIPE Federazione Italiana Pubblici Esercizi, Francesco Fratto, Senior Expert diversificazione e multifunzionalità agricola e Lea Gasparoli, giornalista e influencer.
Oggi il cibo rappresenta la motivazione di viaggio per un viaggiatore su due che arriva in Italia e dopo la pandemia si è registrata un’accelerazione per quanto riguarda la ricerca, da parte del viaggiatore, della sostenibilità della vacanza a 360 gradi. L’esperienza autentica che si può fare sul territorio grazie alle aziende agricole multifunzionali è particolarmente apprezzata e fa si che i turisti possano entrare dentro la realtà del prodotto, dei produttori e del territorio. In questo senso, le stesse aziende diventano vere e proprie guide dei loro territori e contribuiscono a mantenerli vivi.
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