sapori

Fra cultura e sapori, celebrazione collettiva delle eccellenze territoriali dell'Alfina

lunedì 2 dicembre 2024

Una serata unica, fra cultura e sapori, ha preso vita giovedì 21 novembre nella cornice dell’Azienda Agrituristica Borgo di Campagna "Il Tesoro" a Torre Alfina, Acquapendente. Nella magia della sala a vetri, in una scenografia naturale di foglie colorate alzate dal vento d’autunno, l’evento è stata una vera e propria celebrazione collettiva delle eccellenze territoriali, riunendo istituzioni, aziende e artisti in un’atmosfera di sincera e profonda condivisione alla portata di tutti. Dalle 18 alle 20, il buffet prevedeva un vero e proprio viaggio nei sapori locali: l’olio extravergine d’oliva, la pasta di farro e i cereali prodotti dall’azienda ospitante hanno deliziato i palati dei presenti, sottolineando il legame tra tradizione e qualità che contraddistingue questa terra di confini. 



Intorno al tavolo si sono ritrovate le eccellenze gastronomiche della zona (caseari, norcini, dolciari, lieviti), affiancate dalla creatività artistica e dall’artigianato d’autore, in un perfetto connubio di gusto e bellezza. Sono stati invitati i comuni del comprensorio rappresentati dai loro Sindaci insieme ai Presidenti delle Pro Loco e al gruppo giovani. Tra i presenti, l’assessore di Bolsena Andrea Jorge Basili, il sindaco di San Lorenzo Nuovo Simona Fabi, il sindaco di Castel Viscardo Daniele Longaroni e il sindaco di Castel Giorgio Andrea Garbini. La loro presenza ha testimoniato l’importanza di fare rete per promuovere e custodire un patrimonio comune - oltre i confini - tra tre diverse province e regioni.

L’evento è stato arricchito dalla partecipazione di numerose aziende locali di grande prestigio, tra cui "Il Tesoro Experiences", Az. Agr. “Lutinano”, Az. Agr. “Pulicaro”, Agricola “Amaltea”, “Birra Alfina” e le rinomate cantine del territorio, come Cantine Neri e Cantina di Pitigliano. La loro adesione ha messo in luce l’eccellenza della produzione agroalimentare, fiore all’occhiello della regione. Ma non è stato solo un viaggio nel gusto: l’arte ha avuto un ruolo centrale grazie all’esibizione di straordinari performer locali: le coinvolgenti esibizioni di Maria Paz Tejero e Valentina Marini, maestre di flamenco della “Compagnia del Cellaio”, due momenti al pianoforte del M° Elisa Casasoli e le delizie raccontate dal cantastorie Giuseppe Pinzi dalla vicina Toscana.

 

Il M° soprano Loretta Pucci, per la scuola di canto di Acquapendente, infine ha regalato un momento di pura emozione, mentre gli artigiani e i più creativi del territorio, come Natalina Ronca, Massimiliano Borri e Roberta Volpini, hanno aggiunto quel tocco d’Arte e raffinata cultura locale alla serata con le loro istallazioni e due quadri hanno ricordato Giancarlo Bracaccia. Tra gli ospiti d’onore, Rita Favero, padrona di casa, vincitrice della terza puntata di Bruno Barbieri 4Hotel, programma che celebra il settimo anno di eccellenze dell’ospitalità italiana. È stata proprio Rita, insieme a Federico Fabiani, a ideare e realizzare questa serata speciale, un vero inno alla bellezza del territorio e alla sua capacità di unire tradizioni, persone e prospettive diverse per un unico scopo, la promozione territoriale tra istituzioni e iniziative di privati.

La serata è stata resa ancor più speciale dalla presenza di numerosi professionisti provenienti dai comuni limitrofi che hanno portato ulteriore energia e spunti di dialogo. A immortalare i momenti salienti ci ha pensato Federica Ghinassi, fotografa che con la sua sensibilità ha saputo catturare l’essenza dell’evento con la proposta del selfie-book. Non da ultimo l’evento è stata l’occasione per festeggiare il compleanno di Federico Fabiani, figura di spicco nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale dell’Orvietano e Viterbese, un vero manifesto del valore della collaborazione e della condivisione. Un momento che ha unito persone, storie e talenti, dimostrando che la bellezza del territorio è fatta di connessioni profonde, da celebrare e custodire. Una serata che resterà nel cuore di tutti i presenti come un’esperienza unica e irripetibile, “da ripetere” come più volte ribadito.