Slow Food Orvieto presenta la Guida "Osterie d'Italia 2025". Storie e assaggi a Palazzo dei Sette
In 960 pagine oltre 250 collaboratori, in tutte le regioni italiane, hanno selezionato per la cucina territoriale, la rigorosa scelta degli ingredienti e l'atmosfera genuina 1.917 locali tra osterie, agriturismi e ristoranti. Tra questi, sono 324 gli indirizzi premiati con il massimo riconoscimento della Chioccola assegnata per l'eccellente proposta culinaria, l'ambiente, la cucina e l'accoglienza in sintonia con i valori di Slow Food.
In Umbria sono dieci le Osterie con Chiocciola, tra cui per Orvieto la storica Trattoria "La Palomba", in Via Cipriano Manente, che quest'anno riceve anche la Bottiglia che premia la più accurata selezione di vini. In provincia di Terni ci sono anche l'Osteria dello Sportello, ad Arrone, e "Da Lillero", a Terni. A Perugia "I Birbi" e "Stella", in provincia, "L’Acquario" di Castiglione del Lago, "La Miniera di Galparino" a Città di Castello, "Tipico - Osteria dei Sensi" a Montone, "La Cantina" di Spello e "Il Capanno" di Spoleto.
Novità recente, i 134 "locali quotidiani", una tipologia alternativa al ristorante come pastifici, pub, botteghe ed enoteche con cucina e gastronomie che offrono una proposta informale, ma sempre attenta al territorio e alle materie prime, allo stare bene, all’ospitalità e al piacere della tavola. Fa il suo ingresso nella categoria anche "Lo Scalo" Community Hub di Orvieto Scalo, luogo di cibo oltre che di socializzazione.
Si deve a Slow Food l'idea di uno squisito invito a compiere un viaggio gastronomico da Nord a Sud, che sintetizza il panorama contemporaneo della ristorazione italiana più autentica, raccontato da visite e recensioni. Giunta alla sua 35esima edizione, la Guida "Osterie d'Italia. Sussidiario del Mangiarbere all'Italiana" sarà presentata a Orvieto sabato 23 novembre alle 17 nell'Atrio del Palazzo dei Sette per iniziativa della Condotta Slow Food in collaborazione con la Libreria Giunti.
A questo pomeriggio dedicato al gusto e alla buona tavola interverranno Federico Varazi, vice presidente Slow Food Italia, Monica Petronio, presidente Slow Food Umbria, e Cinzia Borgonovo, coordinatrice della redazione Umbria della Guida. Protagoniste saranno le osterie orvietane, introdotte da Alessandra Cannistrà, fiduciaria della Condotta, che a fine serata offriranno assaggi delle loro prelibate specialità. "Hosteria di Villalba", con il mitico Adio Provvedi, oste e vera memoria del territorio, proporrà olive condite e cipollata
"La Chiusetta", agriturismo sull'incantato Laghetto di Sugano, una crostata di frutta d'autunno, e ancora "L’Antica Cantina", fucina di incontri e progetti, il cui piatto sarà salsicce e uva, e la Trattoria "La Palomba", rappresentata in due generazioni da Giampiero e da Enrica Cinti, che proporrà trippa all'Orvietana. Per condividere un importante progetto di comunità, il Bar Montanucci proporrà la Lumachella Orvietana, percorso di nuovo Presìdio Slow Food dopo il Fagiolo Secondo del Piano di Orvieto.
Per concludere, il brindisi, coordinato da Alessandro Lattuada per la Condotta, sarà offerto dalle cantine orvietane presenti nella Guida "Slow Wine. Vite, vigne, vini d’Italia", un altro avvincente racconto corale di storie di impegno per un'agricoltura sostenibile e un vino buono, pulito e giusto. Nel corso della serata, ad ingresso libero, oltre ad acquistare la Guida sarà possibile iscriversi o rinnovare la propria tessera a Slow Food.