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"L'Oro Verde dell'Umbria", tutti i premiati della 22esima edizione

venerdì 16 aprile 2021
"L'Oro Verde dell'Umbria", tutti i premiati della 22esima edizione

Al termine di un percorso che quest’anno ha incontrato i durissimi ostacoli  posti dall’emergenza Covid-19, "L’Oro Verde dell’Umbria" è giunto al compimento della sua 22esima edizione. Il concorso regionale per le eccellenze olearie, voluto e organizzato dalla Camera di Commercio dell’Umbria, ha premiato i migliori oli Dop ed extravergini dell’Umbria.  
 
La cerimonia aperta da Giorgio  Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e del Comitato di Coordinamento dell’”Oro Verde” nel segno e nel ricordo di George Phellas, funzionario della Camera di Commercio dell’Umbria,  che ha seguito la nascita e l’evoluzione del Premio nazionale Ercole Olivario  che dell’Oro Verde dell’Umbria.
 
Hanno partecipato alla XXII edizione dell’”Oro Verde” 39 oli prodotti in Umbria,  24 Dop (Denominazione di Origine Protetta) e 15 extravergini.
 
I Vincitori “Oro Verde dell’Umbria” 2020-2021
 
Premio Piccole Produzioni Certificate
 
l’olio DOP “ Il Rocolo”
dell’azienda Gori Maria Paola di Panicale
 
Premio Qualità ed Immagine
 
L’Azienda Agraria Mannelli Giulio di Bettona (PG)
 
Menzione di Merito Impresa donna 

Premiate le aziende:
Azienda Gori Maria Paola
CM – Centumbrie srl
Azienda Agraria Simona Ciarletti
Azienda La Montagnola
Azienda Agraria Decimi
Società agricola Agricadd
 
Menzione di merito: Impresa Digital communication
 
Azienda CM srl di Agello
 
La Menzione Speciale Olio Biologico
Olio Colio
dell’Azienda Agricola Augusto Coli di Marsciano (PG)
 
Diploma Gran Menzione per gli oli Extravergine
 
Olio “l’Affiorante”
 
dell’Azienda Agraria Marfuga di Campello sul Clitunno (PG)
 
Oli DOP (Denominazione di origine protetta)
  
1° classificato: Azienda Agraria DECIMI di Segoloni Romina di Bettona (PG)
2° classificato: Olio Selezione Colleruita dell’Azienda Agraria Viola di Sant’Eraclio Foligno (PG)
3° classificato: Azienda Bacci Noemio di Gualdo Cattaneo
 
In base a questi risultati dell’Oro Verde dell’Umbria, sono ammesse a partecipare alle selezioni dell’Ercole Olivario, premio nazionale per le eccellenze olearie, per gli  DOP 8 aziende:
 
Azienda Agricola Decimi
Azienda Agricola Viola
Bacci Noemio
Azienda Agricola Augusto Coli
Ranchino Eugenio
Frantoio di Spello
Azienda Agricola Oliveto
Azienda Agricola Marfuga
 
e 4 aziende per gli Extravergini di Olive:
Il Sincero – dell’ azienda agraria Viola
L’Affiorante – dell’azienda agraria Marfuga
Nostrum - dell’Azienda Agricola La Fonte
L’olio extravergine dell’Azienda Agricola Locci
 
Il Concorso Oro Verde dell’Umbria prevede esami organolettici e analisi sensoriali, affidati a una giuria regionale composta da 16 assaggiatori, riconosciuti esperti di olio di oliva, guidati dal capo panel Giulio Scatolini e dalla coordinatrice Angela Canale. "L’Oro Verde è il patto che abbiamo stretto con il nostro mondo olivicolo, per la valorizzazione di un prodotto straordinario, d’eccellenza - ha detto il presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e del comitato promotore dell’Oro Verde,  Giorgio Mencaroni. "Olio straordinario, frutto di un ambiente vocato da millenni alla coltivazione dell’ulivo. Solo in Umbria - ha ricordato il presidente Mencaroni - vegetano e producono 38 cultivar diverse, in Italia oltre 400 in produzione, quando, per dirne una, in Spagna, primo produttore di olio al mondo, se ne contano soltanto 16”.
 
Forniti i dati della della campagna olearia 2020-2021, sia in Italia che in Umbria. L’Italia ha patito un calo netto del  30%, fermandosi a 255 mila tonnellate di olio circa nel 2020-2021. In Umbria, al contrario,  è stata un’annata molto proficua: 6.500 tonnellate di olio contro le 2.670 dello scorso anno. In alcune zone parliamo di un incremento del  70%.  Peraltro occorre notare che questo notevole quantitativo di prodotto ha finito con il determinare uno stallo delle vendite dell'olio umbro. Poi il Covid ci ha messo del suo, contribuendo a rallentare ulteriormente le vendite. Anche se va sottolineato come la crescita del commercio online di olio confezionato, ha in parte mitigato il problema. Non si registano differenze apprezzabili sul numero di imprese olearie attive:  215 il totale regionale, 156  in provincia di Perugia e 59 in provincia di Terni.

La produzione della provincia di Perugia rappresenta il 65% del totale, quella della provincia di Terni il 35%. Le rese di olio/quintali di olive mediamente si sono aggirate intorno ai 14/15 kg. Il numero degli ulivi in Umbria si aggira intorno ai 7 milioni e mezzo. Come dire più di 8 ulivi per ogni umbro. “E possiamo dire, con orgoglio - ha sottolineato il Presidente Giorgio Mencaroni - che anche grazie alla spinta delle iniziative del sistema camerale, come l’Ercole Olivario e l’Oro Verde, si è sviluppato un rinnovamento del settore olivicolo da far parlare di ‘Rinascimento’ dell’olio dop e extra vergine d’oliva italiano e umbro. Che, peraltro, vede impegnati nuovi protagonisti, forze fresche, giovani e donne. L’Oro Verde dell’Umbria   ha intercettato questa linea verde  che sostiene una decisa volontà di investire in olivicoltura,  per valorizzare cultivar autoctone, procedere a reimpianti, puntando su processi innovativi e sullo sviluppo tecnologico.  E mi fa particolarmente piacere notare come negli ultimi anni abbiamo visto scendere l’età media dei premiati dell’Oro Verde, grazie all’inserimento nelle aziende delle nuove generazioni”.

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