sapori

Chiude Il Giglio d’Oro, la famiglia Santoni saluta dopo 46 anni di attività

giovedì 7 gennaio 2016
Chiude Il Giglio d’Oro, la famiglia Santoni saluta dopo 46 anni di attività

Di per se quando finisce qualcosa, quando si chiude qualcosa, sia dopo tanti anni, sia dopo pochi anni, è sempre qualcosa che se ne va. Possono esserci quelli che per varie ragioni non provano nulla, ma non è detto che stiano dalla parte giusta perché quando un’esperienza si chiude rimane comunque un vuoto fatto di ricordi e di mancanze.

E sarà così, guardando quella fila di tetti sorvegliati dal Maurizio, che il vuoto e i ricordi di tanti orvietani si soffermeranno sulla porta chiusa del ristorante Il Giglio d’Oro. Forse ci sarà un altro ristorante, ma non ci sarà quel ristorante e quella famiglia che per quasi mezzo secolo ha fatto germogliare il gusto e la tradizione culinaria della Rupe.

Ancor più effetto produce il saluto che la Famiglia Santoni dedica alla città, agli amici e ai clienti. Un saluto che racconta, più di ogni altro tentativo editoriale, quanto siano alti i valori che Il Giglio d’Oro consegna alla storia di Orvieto.

“Come ormai molti sanno, - si legge sulla pagina Facebook del ristorante - Il Giglio d'Oro ha concluso la sua avventura in Piazza Duomo, iniziata nel lontano 1988 come prosecuzione di un'altrettanto lunga vicenda di ristorazione. A conti fatti, la nostra esperienza in ambito gastronomico, corrisponde ad una presenza più o meno di 46 anni sul territorio orvietano. Crediamo di aver contributo con tanta passione e professionalità in questo settore così complesso legato ai piaceri del palato e alla cultura gastronomica di un luogo così ricco di tradizioni. Abbiamo attraversato varie epoche di sapori, profumi, modi di cucinare, vivere e far vivere la cucina cercando sempre di proporre cibo di qualità lavorato con amore e passione nel rispetto delle origini e del contesto dove tutto questo nasceva. La nostra idea di esperienza culinaria è stata sempre votata alla qualità in tutti i suoi aspetti senza mai rinunciare alla cura del servizio e dell'ospitalità. Siamo orgogliosi di aver rappresentato una realtà di ristorazione significativa sul territorio orvietano e certamente fonte di ispirazione per molti che si sono avvicinati a questo tipo di attività. In seguito all'avvenuta vendita del Giglio d'Oro abbiamo ricevuto molti messaggi di riconoscenza per il lavoro svolto in tanti anni di faticoso lavoro, sia da conoscenti che amici e siamo davvero grati per l'affetto dimostratoci. Abbiamo l'unico rammarico di non aver avuto altrettanto riscontro dalla città in tempi diversi. Ma forse un certo tipo di ristorazione ha fatto il suo corso e abbiamo preferito uscire di scena accettando che i tempi stanno cambiando. A breve questa pagina Facebook verrà chiusa per lasciare così definitivamente spazio a nuove realtà di ristorazione. Certi che a qualcuno, forse, Il Giglio d'Oro mancherà… La Famiglia Santoni”.

 

di: @direorvietonews

 

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.