politica

Come salvare la democrazia (senza stare solo a guardare)

lunedì 28 aprile 2025

Come riproporre la democrazia nel suo essere fondativo, forse guardando a quella ateniese! Non credo, basta guardare a quello che è accaduto per le esequie di Papa Francesco; se c’è una persona che si fa riconoscere e comprendere per la sua visione allora il popolo ti segue. Attenti quindi ai piani cognitivi attuali della tecnologia duale e sociale perché porta a conflitti invisibili.

Non bisogna trattare le persone come bambini ma informare, convergere, spiegare ciò che si può spiegare verso una società politica attiva . Dobbiamo costruire nuove immagini e mettere in sicurezza una base su cui costruire una nuova società politica verso nuovi diritti, narrazione e visione condivisi, responsabilizzazione dei cittadini aggiornati del nuovo. Basta al logoramento cognitivo attraverso i social usato dal potere attraverso linguaggi inaccessibili, ma formare cittadini solidi.

Il linguaggio sta arrivando al paradosso e ci salveremo tornando all’umanesimo, attraverso un linguaggio forte che ci porti a nuove  strade che preservi le generazioni future dalle sfide tecno-politiche. Se non padroneggeremo la tecnologia saremo schiavi, quindi osservare, imparare e comprendere quale siano le nuove strade per non risultare estranei.

Solo i partiti con visione e non attraverso il galleggiamento o la normale gestione potranno indicare la via. Da qui autocritica dentro la sinistra attuale, ingessata in un massimalismo di maniera, quasi orgoglioso, a cominciare dagli acronimi di cui si avvale, che ad oggi le ha fatto recuperare una cifra ma non una vera riqualificazione politica di alternativa possibile. Come necessita un risveglio dei riformisti, autonomo e convergente si, per una vera alternativa possibile attraverso una conduzione rivoluzionaria e di visione.

Occorre novus politicus emblematicus populum.

Renato Piscini,
Italia Viva Provinciale

 

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