politica

Approvato il Piano di rigenerazione dell'ex Aeroporto. "Un nuovo polo turistico all'insegna della sostenibilità"

giovedì 24 aprile 2025

La Giunta Comunale di Castel Viscardo ha approvato all’unanimità, con la Delibera n. 30 del 04/04/2025, il "Piano di sviluppo con interventi di rigenerazione e riqualificazione di una parte dell’area ex Autoreparto dell’Aeroporto Orvieto-Castel Viscardo di Pier Luigi Nervi", con l'obiettivo di trasformare questo luogo ricco di storia in un polo di attrazione turistica, in linea con i principi della mobilità sostenibile e della valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico.

L’intervento prevede la partecipazione al bando pubblico per il recupero di aree dismesse, con un progetto di fattibilità tecnico-economica curato dal geometra Antonio Ciuchi. L’area interessata, situata sull’Altopiano dell’Alfina lungo la Strada Provinciale 107, è di proprietà del Comune di Castel Viscardo e ricade nel territorio comunale di Orvieto.

Nel dettaglio, il progetto si sviluppa in un’area di straordinaria ricchezza e complessità, che racchiude un patrimonio unico di elementi storici, naturalistici, evocativi, religiosi e legati alla vita contadina. L’intervento insiste su un territorio che da sempre rappresenta un punto cruciale e un nodo di scambio tra i comuni di Orvieto, Castel Viscardo e Castel Giorgio, e che oggi è attraversato da un turismo lento, colto e internazionale. Un turismo attento alle tradizioni, alla cultura, all’ambiente e alla sostenibilità.

L’area è storicamente significativa per la presenza dell’ex aeroporto militare di Orvieto-Castel Viscardo, progettato da Pier Luigi Nervi, uno degli esempi più rilevanti di archeologia industriale in Italia centrale. Ma è anche terra di antiche vie e memorie: la Traiana Nova, strada romana del I secolo d.C., la Via Francigena, percorsa nei secoli da pellegrini e viaggiatori, e la faggeta "depressa", raro esempio di presenza del faggio a basse altitudini, che conferisce al paesaggio un valore eccezionale dal punto di vista ecologico e paesaggistico.

Il progetto mira al recupero e alla valorizzazione di questo connubio di storia, cultura, natura ed edifici rurali e industriali, promuovendo interventi integrati che sostengano la mobilità sostenibile – attraverso la creazione di percorsi ciclopedonali, punti di ricarica per veicoli elettrici, parcheggi di interscambio – e sviluppino poli di attrazione turistica. L'obiettivo è rafforzare l’offerta territoriale, rendendola più competitiva e in linea con le nuove esigenze del turismo sostenibile.

Sono previsti interventi volti al recupero di manufatti industriali, aree mercatali e aree verdi, con l’intento di restituire questi spazi alla comunità e ai visitatori, favorendo un uso consapevole e condiviso. Si intende così sostenere un turismo presente tutto l’anno, sempre più orientato a vivere l’ambiente con mezzi a basso impatto e ad approfondire la conoscenza del territorio in tutte le sue espressioni.

Il progetto punta alla creazione di un Museo della Civiltà Contadina e di una Sala Espositiva dedicata alla storia dell’Aeroporto, costruito tra il 1936 e il 1938 come avioscalo militare e successivamente dismesso. La zona, di grande interesse archeologico e paesaggistico, ospita una delle faggete depresse più rilevanti dell’Italia centrale, oltre a una necropoli etrusca del VI secolo a.C. L’importo complessivo del progetto è pari a 1.545.667,42 euro per i lavori, a cui si aggiungono 397.056,93 euro di costi non ribassabili (manodopera e sicurezza). Il progetto è conforme al principio DNSH ("Do No Significant Harm") in materia ambientale previsto dal Regolamento UE 2020/852.

Il sindaco Daniele Longaroni, insieme al vicesindaco Massimo Tiracorrendo e all’assessore Gian Paolo Graziani, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per la valorizzazione del territorio, la promozione del turismo sostenibile e la recupero della memoria storica di un sito che ha segnato profondamente l’identità della comunità locale.

"Si tratta di un passo fondamentale – dichiara il sindaco Longaroni – per dare nuova vita a un luogo simbolico, coniugando memoria storica, cultura, ambiente e sviluppo economico". La delibera è stata dichiarata immediatamente eseguibile, e in caso di finanziamento, l’intervento sarà inserito negli strumenti di programmazione dell’Ente.

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.