politica

"Inaccettabili le decisioni di Rfi e non più giustificabile l'inerzia della Regione Umbria"

sabato 19 aprile 2025

"Sono inaccettabili le decisioni di Rfi che penalizzano oltre modo i pendolari orvietani e non più giustificabili l’inerzia e i ritardi della Regione Umbria nella riattivazione del tavolo tecnico di confronto con le istituzioni ferroviarie per affrontare e risolvere le criticità dei collegamenti sul nostro territorio”. Lo afferma l’assessore ai Trasporti del Comune di Orvieto, Gianluca Luciani, dopo la nota della Direzione Circolazione e Orario di Rfi relativa ai provvedimenti presi per l'Intercity 598.

“Sapevamo ed eravamo preparati ai disagi che in questi mesi ci sarebbero stati per i cantieri Pnrr aperti su tutta la linea ferroviaria – continua l’assessore – ma non possiamo accettare che gli effetti negativi in Umbria ricadano quasi esclusivamente sul territorio orvietano. Criticità specifiche che avevamo evidenziato anche l’assessore regionale De Rebotti nell’incontro che insieme al sindaco Tardani abbiamo avuto il 7 marzo scorso, dopo mesi di attesa, e nel quale avevamo esposto le nostre preoccupazioni e reiterato le richieste dei pendolari. Da allora non abbiamo avuto più notizie e tantomeno risposte sulla riattivazione del tavolo tecnico con Rfi e Trenitalia che aveva costituito la precedente giunta regionale”.

“Questa non è una semplice o sterile rivendicazione – prosegue – perché negli anni scorsi il tavolo era stata la sede permanente per affrontare e cercare soluzioni per tempo alle problematiche. In mancanza di un luogo di confronto, invece, oggi assistiamo da spettatori alle comunicazioni di Rfi che non solo ci preoccupano per la situazione attuale ma non ci danno nessuna garanzia temporale su quando sarà ripristinato l’originale percorso dell’Ic 598. Peraltro il Mit, al quale abbiano sollecitato di nuovo la convocazione di un incontro, nella nota inviata a Rfi e Trenitalia il 5 marzo scorso aveva chiesto una soluzione alternativa più idonea a mitigare causati all’utenza dell’Ic 598 che però non è stata trovata.

Pertanto torniamo a proporne noi una possibile, ovvero il reinoltro del treno in questione sulla Direttissima eliminando la fermata di Orte. Anche in questo è necessario e urgente il sostegno della Regione Umbria, unica referente a trattare con Rfi, che ci auguriamo trovi soluzioni per collegamenti diretti più veloci tra Roma e Orvieto con la stessa sollecitudine con cui li ha trovati in questi giorni per Assisi. Nel frattempo abbiamo contattato il sindaco di Chiusi, territorio che condivide con noi la stessa problematica, che ci ha dato disponibilità per un impegno congiunto sulle rispettive Regioni affinché si apra un confronto anche tra Umbria e Toscana, che insieme ai pendolari avevamo da tempo sollecitato, visto che molti dei convogli che interessano l’Orvietano dipendono dalla direzione regionale toscana”.

"L’Amministrazione Comunale – conclude Luciani – ritiene prioritaria la questione dei collegamenti ferroviari per il nostro territorio, il sindaco Tardani segue direttamente insieme a me ogni questione e si muove su più ambiti. Per questo appaiono ingenerose alcune considerazioni fatte dal Comitato Pendolari Roma-Firenze che, e questo lo dovrebbero sapere bene i referenti con cui ci confrontiamo spesso, da noi ha sempre trovato la massima collaborazione e nell’amministrazione ha un alleato serio e non certo un nemico".

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