"Dalle parole ai processi: il numero zero di una nuova Orvieto". Grande partecipazione alla Conferenza Programmatica "Una grande ambizione"

C’è un tempo in cui la politica deve tornare a essere spazio, incontro, costruzione. Il tempo di ieri, al Palazzo del Popolo di Orvieto, è stato esattamente questo: un momento vero di ascolto, confronto e ripartenza. La conferenza programmatica “Una grande ambizione” ha visto una partecipazione straordinaria. Una sala piena, attenta, partecipe. Un’adesione che è andata oltre ogni previsione, e che ci restituisce una verità semplice ma potente: il bisogno di politica esiste ancora, quando sa parlare un linguaggio comprensibile, quando si prende il tempo per ascoltare e quando ha il coraggio di proporre visioni, non solo ruoli.
Abbiamo voluto chiamare questo appuntamento “numero zero” proprio perché non è un punto di arrivo, ma l’inizio di un percorso lungo, diffuso e capillare che ci porterà nei quartieri e nelle frazioni, per tessere un dialogo vero con le persone che oggi non si sentono più rappresentate. Un processo che non chiamiamo “rilancio”, ma “riparazione”, perché ciò che vogliamo ricostruire è prima di tutto un patto emotivo tra la comunità e chi si assume la responsabilità di prendersene cura. I temi affrontati sono stati tanti e tutti cruciali: transizione ecologica e digitale, nuova partecipazione, cultura e infrastrutture, rigenerazione urbana, lavoro e sviluppo economico. Ma ciò che ha reso davvero viva la giornata è stata la qualità degli interventi, il respiro largo delle esperienze condivise, la pluralità delle voci ascoltate.
Un ringraziamento sentito va a Gianluca Foresi, che con la sua energia e il suo carisma ha animato gli interventi dal pubblico, trasformandoli in un vero momento di dialogo collettivo. A Beatrice Curci, per la conduzione attenta e intelligente, capace di dare profondità alle interviste senza mai perdere il ritmo. E un grazie speciale a Daniele Di Loreto, Carlo Mazzoni, Dina Angelosante, Silvia Fringuello, Giulia Donato, Vittorio Tarparelli e Leonardo Cruciani che con cura, professionalità e grande passione hanno seguito l’ideazione, la produzione e la regia dell’evento, permettendo che tutto scorresse con naturalezza e precisione.
Siamo riconoscenti per la riflessione intensa di Padre Prem Xalxo, professore di Ecologia Integrata all’Università Gregoriana, e per l’intervento lucido e ispirato dell’Eurodeputata Camilla Laureti. Così come per i contributi concreti e pieni di prospettiva di Costantino Pacioni (CIA), Paolo Maiolini (Confagricoltura) e Valentino Filippetti.
Grazie a Livia Bartolucci dell’associazione “Io Ci Sono Per” per il suo intervento appassionato sul ruolo vivo della cultura, e a Daniele Longaroni, sindaco di Castel Viscardo, per aver ricordato quanto siano essenziali le infrastrutture digitali nella costruzione della democrazia.
Un grazie sincero a Luca Angelozzi di Nova Orvieto per il loro impegno sulla partecipazione nei territori, a Lorenzo Cortoni dell’Orvietana Calcio per aver raccontato lo sport come risposta sociale concreta, e a Sandro Pasquali, segreteria regionale PD Umbria, per aver condiviso una visione politica ampia e generosa.
Grazie a Cristina Croce per la sua competenza e responsabilità istituzionale, a Florido Fratini e all’associazione Prometeo per l’impegno civico,e a Davide Orsini di “Abitare Orvieto”.
Grazie a Alessandra Terrosi, sindaca di Acquapendente, per la chiarezza progettuale con cui ci ha restituita l’esperienza “da record” di Trevinano, a Roberto Selvaggini per la sua riflessione sull’unità della città e a Carlotta Tedeschini (COSP Orvieto).
Un grazie caloroso anche a chi ha portato il tema del lavoro e dello sviluppo economico: da Proposta Civica a Claudio Cipolla (CGIL), a Riccardo Marcelli (CISL), fino a Fabiola Di Loreto, che ha saputo raccontare con profondità il valore della cooperazione e dell’impresa sociale.
Infine, il nostro ringraziamento più profondo va alla Presidente Anna Finocchiaro. La sua presenza ha dato senso e forma alla giornata: con autorevolezza pacata e uno sguardo lungo, ci ha ricordato che la buona politica non si misura solo in risultati, ma nella capacità di servire con dignità e rigore le persone e le comunità. Le sue parole hanno restituito intensità, e direzione a tutti noi.
A tutte e tutti loro, va il nostro grazie più sincero. Grazie a chi ha scelto di esserci. La partecipazione di ieri è stata un gesto di fiducia che non vogliamo deludere.
Ora il cammino continua. La nostra “grande ambizione” è quella di costruire, con costanza e coraggio, una politica che non si limiti a gestire l’esistente, ma che sappia immaginare il futuro. Una politica fatta di parole che non confondono, ma che chiariscono. Di spazi che non escludono, ma che accolgono. Di processi che non si chiudono in un giorno, ma che iniziano insieme.
A presto, nei quartieri, nelle frazioni, nelle stanze della democrazia che vogliamo riaprire.
Partito Democratico di Orvieto

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