Pd: "Quale futuro per il ciclo dei rifiuti ad Orvieto? FdI e l'ennesima cortina di fumo"

Mentre il tema della gestione dei rifiuti torna al centro del dibattito politico, Fratelli d’Italia Orvieto tenta di distogliere l’attenzione dalle proprie mancanze amministrative con un nuovo attacco all’opposizione. Dopo aver sostenuto l’ampliamento della discarica sotto la giunta regionale Tesei e senza farci capire quale sia la loro posizione sul ciclo dei rifiuti nel nostro territorio, senza chiarire né se intendano proporne uno alla regione ad Orvieto. La loro strategia è chiara: più propaganda, meno responsabilità.
Si tratta di una strategia logora, priva di finezza e di intelligenza politica, un disperato tentativo di nascondere il vuoto pneumatico della loro azione amministrativa dietro una cortina di fumo fatta di mozioni sterili e propaganda da volantino non rendendosi conto nemmeno di chi sia l’interlocutore.
Ma non ci tiriamo indietro perché se è necessario parlare di verità ce n’è una ed è lampante: questa amministrazione non governa, subisce. Non decide, ma si lascia trascinare dagli eventi, oscillando tra il bisogno di compiacere i livelli superiori del partito quando la Regione era governata dalla Giunta Tesei e l’incapacità di elaborare un pensiero autonomo ed una proposta critica per il bene di Orvieto ora che la giunta regionale si è tinta di un “colore” diverso.
Parlano di responsabilità, ma il solo vero dato politico è che, da quando sono al governo della città e quando lo sono stati della regione, non hanno prodotto uno straccio di piano credibile sulla gestione dei rifiuti. La giunta Tesei, di cui sono stati grandi azionisti, ha permesso l’ampliamento della discarica, salvo poi tentare, con un maldestro revisionismo da dilettanti, di attribuirne la colpa ad altri. Non si tratta di politica, questa è mediocrità allo stato puro.
Il Partito Democratico di Orvieto non ha nulla da nascondere. Noi diciamo no all’ampliamento della discarica. Non abbiamo pregiudizi ideologici sul termovalorizzatore, ma pretendiamo che ogni decisione sia basata su dati, studi e prospettive concrete. Sosteniamo un approccio interregionale alla gestione dei rifiuti, perché sappiamo che l’Umbria, con il suo territorio limitato e di confine, non può affrontare questa sfida da sola. Noi questo lo diciamo con chiarezza, senza ambiguità, senza giochi di parole pensando che il coinvolgimento delle associazioni, dei cittadini e delle aziende che operano sul territorio vadano coinvolte in una grande opera di concertazione.
Ma Fratelli d’Italia Orvieto? Cosa vuole davvero? Ha una posizione o è solo il solito megafono di ordini impartiti dall’alto? Il termovalorizzatore è davvero la loro soluzione o è solo un totem agitato per nascondere l’assenza di un’alternativa o per distrarre dai 243 milioni di buco che hanno lasciato alla sanità regionale?
Se invece sono seri quali studi hanno commissionato per capire se Orvieto possa giocare un ruolo in questa partita e magari come amministrazione comunale si sono convinti che il termovalorizzatore debba essere fatto proprio ad orvieto? Hanno per caso compiuto azioni per coinvolgere le imprese, per sviluppare una filiera del riciclo e trasformare un problema in un’opportunità economica e occupazionale per tutto il territorio dell’area interna? Se davvero hanno una strategia, perché non ne parlano, perché non aprono un tavolo pubblico-privato, anche una vertenza con la Regione matrigna se il tema è garantire che Orvieto non diventi la discarica dell’Umbria? Vogliono convocare un consiglio comunale aperto per coinvolgere la popolazione nel processo decisionale?
Noi siamo pronti ad ascoltare e, se le idee sono buone, anche a sostenerle. Perché il destino di questo territorio viene prima delle bandiere di partito. Ma non staremo a guardare mentre un gruppo di amministratori privi di visione e di coraggio, trasforma una città storica come la nostra in un campo di battaglia per piccole faide in cui non ci sentiamo coinvolti e per le quali non siamo disponibili.
Se Fratelli d’Italia Orvieto vuole essere qualcosa di più di un ufficio stampa per comunicati d’accatto, si assuma la responsabilità del governo e ci dica cosa intende fare. Se invece intende proseguire con il solito scaricabarile, almeno abbia il buon gusto di farlo senza offendere la dignità delle persone. Perché il tempo delle scuse è finito, e la storia non è mai clemente con i mediocri.
Pd Orvieto

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