politica

"L'Umbria della pace contro il riarmo. Stop genocidio a Gaza"

giovedì 27 marzo 2025

Mercoledì 26 marzo nella Sala Pagliacci della Provincia di Perugia si è tenuta una conferenza stampa per presentare la manifestazione di sabato 29 marzo alle 16 in Piazza Birago "L'Umbria della pace contro il riarmo. Stop genocidio a Gaza" alla quale al momento hanno aderito 35 tra associazioni, movimenti politici e riviste: ANPI Amelia, ANPI Orvieto, ANPI Foligno, ARCI Territoriale Perugia, ARCI Territoriale Terni, Emergency Umbria, Articolo 21 Comitato Territoriale Orvieto, Donne in Nero, Collettivo Femminista  "Cè ancora domani”, Associazione di Amicizia Italia Cuba, Associazione Disarma-Il Coraggio della Pace, Bella Ciao Terni, Confederazione COBAS Umbria, COBAS Scuola Umbria, Circolo Culturale 1° Maggio, Coscienza Verde, La LiberBici, Movimento 5 Stelle Umbria, Alleanza Verdi Sinistra Provincia di Perugia, Alleanza Verdi Sinistra Terni, Rifondazione Comunista Perugia e Terni, Partito Comunista Italiano Umbria, Associazione Umbria per la Sanità Pubblica e la Pace, Pace Terra Liberta - Coordinamento Italia Centrale   PCI Umbria, Micropolis, Associazione Umbria Left, Associazione Rose Rosse d’Europa, Sinistra Amerina, Un Ponte per, Stop War Trasimeno, TAMAT Ong, Associazione Smascherati, Laboratorio teatrale interculturale HUMAN BEINGS, ArciAtea APS, La Sinistra per Perugia e l'Umbria.

"L’ampio numero di adesioni e la loro pluralità - spiegano gli organizzatori - dimostra che anche nella nostra regione c’è una forte preoccupazione per lo sviluppo delle vicende internazionali la recrudescenza delle guerre in corso che colpisce duramente le popolazioni civili e sta producendo una forte spinta al riarmo che peserà ancora piu negativamente nelle condizioni di vita delle fasce piu deboli della popolazione. Tutti i rappresentanti delle associazioni presenti hanno espresso una forte contrarietà alle scelte che stanno emergendo in Europa e nel nostro Paese e la piu ferma condanna per il genocidio che è in corso in Palestina". 

Alla conferenza stampa ha preso parte Safwat Khalout, giornalista palestinese di Al Jazeera, che ha portato la testimonianza drammatica della situazione di Gaza e della Cisgiordania. Rinnovato l’appello ad una forte partecipazione alla manifestazione affinchè anche dall’Umbria venga un forte segnale per fermare quello sta accadendo sotto gli occhi di tutti: i 50.000 morti di Gaza, la cacciata di centinaia di residenti palestinesi dalla Cisgiordania, il blocco degli aiuti umanitari, l’attacco da parte di Israele delle infrastrutture civili e delle organizzazioni umanitari e dell’ONU.

Di qui l'imperativo: "Fermare tutto subito, cessare il fuoco su tutti i fronti di conflitto. Stop all’invio delle armi da parte del nostro Paese che nella Costituzione ha scritto che ripudia la guerra".

Questo il documento finale:

"L'Umbria della pace contro il riarmo. Stop genocidio a Gaza"

Umbria per la pace. No al riarmo dell’Europa, stop al genocidio di Gaza e Cisgiordania.
L’Umbria di Aldo Capitini, della Perugia Assisi, Disarmiamo la Terra.

Gli eventi delle ultime settimane segnano un cambio epocale che scuote le coscienze di tutte e tutti. Di fronte agli stravolgimenti negli equilibri tra le due sponde dell’Atlantico, la classe dirigente europea sceglie di indossare l’elmetto: gettando nuova benzina sul conflitto in Ucraina, sulla pelle delle popolazioni locali. Von Der Leyen, i governi nazionali e (quasi) tutti i leader dei principali partiti colgono l’occasione per accelerare la conversione bellica dell’economia, il dirottamento delle risorse destinate alla spesa sociale in favore della spesa militare, la militarizzazione della società.

Il costo dell’economia di guerra sarà pagato dai popoli con la sottrazione di fondi per la coesione sociale, sanità, scuola, ricerca,welfare. Oggi tutto questo è a rischio per finanziare il progetto di riarmo dell'Europa secondo le intenzioni di chi in Europa e nel centrosinistra propone la difesa comune. La retorica democratica e dei diritti umani con cui si giustificano le scelte di guerra è pura propaganda. La realtà mostra la complicità con il genocidio del popolo palestinese, le politiche contro i migranti, l’annullamento di ogni pensiero critico e di opposizione sociale.

Costruiamo anche in Umbria una mobilitazione alternativa in che indichi la possibilità di lavorare assieme per la pace, contro il riarmo e le politiche imperiali. Convergiamo con tutte le bandiere della pace, con quelle delle nostre lotte, con le bandiere della Palestina e di tutti i popoli oppressi. 

Teniamo fuori tutti i simboli che oggi vengono usati per spingerci alla guerra. Operiamo per la Pace, L’Umbria per la pace si ritroverà in una grande manifestazione a Perugia per sabato 29 marzo alle 16 in Piazza Birago, a Perugia.

Piazza Birago ospita l'evento contro il riarmo e per la pace

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