"Un luogo pubblico della città e una panchina tricolore saranno intitolati a Norma Cossetto"

Nella seduta di lunedì 24 marzo, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal gruppo consiliare di FdI per l’intitolazione di un luogo pubblico e di una panchina tricolore a Norma Cossetto e a tutte le vittime delle Foibe.

Con l’atto, illustrato in aula da Sabrina Mandolini (FdI), si impegna il sindaco e la Giunta a “individuare e intitolare un luogo pubblico significativo nella città di Orvieto a Norma Cossetto e alle vittime delle foibe, affinché diventi un simbolo di memoria collettiva e impegno civile, installare una panchina tricolore, in un luogo simbolico della città, accompagnata da una targa commemorativa che riporti la seguente dicitura: ‘A Norma Cossetto, Medaglia d’Oro al Merito Civile, e a tutte le vittime delle foibe. In memoria del sacrificio innocente di chi ha subito atrocità per mano dei comunisti titini. Per non dimenticare mai’. Realizzare, possibilmente, queste iniziative entro il 10 febbraio 2026, in occasione del Giorno del Ricordo, garantendo il massimo coinvolgimento della cittadinanza, delle istituzioni scolastiche e delle associazioni culturali, organizzare una cerimonia pubblica solenne entro il 10 febbraio 2026 per inaugurare il luogo e la panchina tricolore, con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, storici e cittadini, per sensibilizzare la comunità sull’importanza del ricordo di queste tragedie, promuovere momenti di riflessione nelle scuole, attraverso incontri, testimonianze e iniziative didattiche dedicate alla conoscenza della tragedia delle foibe e della figura di Norma Cossetto, affinché le nuove generazioni possano comprendere e imparare da questa dolorosa pagina di storia”.

“Con questa mozione – si legge nelle conclusioni – il consiglio comunale intende onorare la memoria di Norma Cossetto e di tutte le vittime delle foibe, riaffermando l’importanza di preservare e tramandare la memoria storica. Il loro sacrificio rappresenta un monito affinché tragedie simili non si ripetano mai più e affinché il ricordo diventi un pilastro per costruire un futuro di pace, giustizia e libertà”.