politica

Cosp: "Fondamentale poter portare ai tavoli istituzionali le istanze che come Comitato raccogliamo tra i cittadini"

giovedì 6 marzo 2025

Si è riunita lunedì 3 marzo, nella Sala delle Quattro Virtù del Palazzo Comunale, la Terza Commissione Consiliare Permanente su Sanità e Sociale, che ha accolto in audizione i rappresentanti delle associazioni di cittadini di Orvieto e non solo. Infatti, sono intervenuti Gianni Giovannini per il Comitato per la difesa dell’ospedale di Terni, Florido Fratini per Prometeo, Carlotta Tedeschini per il Comitato Orvietano per la Salute Pubblica, Patrizio Angelozzi per Nova e Gianni Mencarelli per ParteCivile.

Il Comitato Orvietano per la Salute Pubblica, l'associazione di volontariato fondata da un gruppo di cittadini del territorio con unico obiettivo quello di salvaguardare la Sanità Pubblica e favorirne un suo rilancio, ha subito ringraziato la Comissione per l’invito all’audizione, con la speranza che si solo il primo incontro di una più ampia collaborazione tra associazioni di cittadini e l’istituzione che la Commissione rappresenta. E’ infatti di fondamentale importanza, afferma Tedeschini, poter portare ai tavoli istituzionali le istanze che come Comitato raccogliamo tra i cittadini.

E’ per questo che il Cosp ha tenuto a depositare in occasione della convocazione della Commissione l’elenco delle criticità rilevate per il Distretto Sanitario di Orvieto ed il Presidio Ospedaliero “Santa Maria della Stella”, già consegnato in Regione. Crediamo che la prima fase di ogni percorso di miglioramento debba scaturire da un’attenta pianificazione e programmazione che permetta di definire una precisa strategia di azione, continua Tedeschini. Con questo preciso scopo nasce il Piano di Zona per la salute e il benessere sociale, che è lo strumento di programmazione integrata in ambito sociale e socio sanitario a livello distrettuale.

La sindaca Tardani prende subito la parola rassicurando i presenti sul fatto che c’è già chi lavora sul nostro Piano di Zona, ma in attesa delle linee da parte della Regione per poter concluderne l’iter. Il Cosp ccontinua chiedendo alla Commissione di farsi promotrice delle linee d’azione utili alla definizione dei Programmi attuativi in cui si articola il Piano di Zona e per questo ha portato alcuni esempi partendo proprio dalle criticità elencate nel documento consegnato.

Tra le azioni, da inserire il rinnovamento della rete di cura per gli anziani non autosufficienti come malati di Alzheimer e di demenza senile. In Consiglio Comunale è stata votata all’unanimità la proposta di realizzare nell’ex mensa della Caserma Piave un centro h24 per malati di Alzheimer, ma perché intanto, in attesa dello stanziamento dei fondi e della ristrutturazione dei locali, non pensare ad una struttura temporanea, un centro diurno, in un’altra struttura dove sono già presenti servizi sanitari?

Il Cosp ha, inoltre, a cuore le sorti del consultorio di Orvieto e Fabro e della rete dei servizi che garantiscono, per cui ha chiesto al Comune di Orvieto, tramite la Commissione, una partecipazione attiva alla serie di eventi di sensibilizzazione volti a mostrare l’importanza e le potenzialità di tale servizio. Ancora, continua Tedeschini, riteniamo fondamentale lo sviluppo dei percorsi integrati tra ospedale e territorio. Questo approccio sarà favorito dalla realizzazione della Casa e dell’Ospedale di comunità ma la nostra paura è che queste strutture non vengano attivate entro la scadenza prevista dal PNRR di giugno 2026 e prima ancora abbiamo paura che non si finiscano i lavori entro marzo 2026. Ci auguriamo che non sia così.

Sappiamo che queste tematiche, come quella della ricerca di personale e delle attrezzature, siano di competenza regionale, ma perché non pensare intanto di attivare alcuni servizi previsti dalla Casa e dall’Ospedale di Comunità in strutture già esistenti, per esempio nella sede di via Postierla o presso l’Ospedale stesso? Altrotema importante è la riqualificazione del sistema di accoglienza e cura rivolto a bambini e ragazzi, adolescenti e neo maggiorenni per cui sono necessarie figure professionali specifiche che ci dicono manchino al Distretto di Orvieto e per cui chiediamo a questa Commissione di farsi da tramite con l’Azienda Usl Umbria 2 per richiedere il potenziamento del Servizio.

Rimane importante anche la funzione che svolge l’ospedale per l’Umbria e per l’alto Lazio vista la sua posizione strategica. Purtroppo risulta sempre più spopolato di servizi e professionisti ed è compito di Usl e Regione risolvere questo problema trovando le risorse adeguate per rilanciare i servizi e renderli attrattivi per professionisti e utenti, ma crediamo sia obbligo della Conferenza dei Sindaci e di questa Commissione presidiare queste problematiche. Altra questione che andrà affrontata nelle sedi opportune è quella dell’implementazione delle infrastrutture e dei trasporti ferroviari che è altrettanto importante per attrarre professionisti ed utenza.

A conclusione dell’intervento, Tedeschini, ha richiesto alla Commissione di farsi promotrice, attraverso la Conferenza dei Sindaci della Zona Sociale n.12, della richiesta degli atti di programmazione vigenti dell’Azienda USL Umbria 2, con particolare riguardo all’Ospedale e al Distretto Sanitario di Orvieto, per poter verificare se le criticità raccolte tra i cittadini sono già state prese in considerazione dalla stessa Azienda Sanitaria.

Evasio Gialletti, presidente della Commissione, e i vari membri della stessa si sono dichiarati consapevoli della situazione al livello sanitario e socio-sanitario del nostro territorio, ma hanno anche affermato che per loro risultano molto utili interventi, come quelli del Cosp, propositivi e costruttivi per raggiungere un obiettivo comune, una sanità pubblica migliore.

Comitato Orvietano per la Salute Pubblica

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