Commissione Sanità, Gialletti: "Un'occasione da non sprecare per una sanità pubblica migliore e vicina ai cittadini"

Si è svolta lunedì 3 marzo, come annunciato, la quarta riunione della Commissione Consiliare permanente su Sanità e Sociale con l’audizione delle associazioni che sul territorio si occupano di salute.
Il dottor Gianni Giovannini, ex dirigente medico dell'Usl Umbria 4 e poi Usl Umbria 2, ha incentrato il suo intervento su due punti: dato demografico in rapporto alla sanità e personale e sua distribuzione. Giovannini ha sottolineato come in questi ultimi dieci anni sia totalmente cambiata la composizione degli abitanti con Orvieto, in particolare, che "risulta essere la città con più anziani in rapporto alla popolazione in Umbria, mentre la regione è seconda solo alla Liguria". "Oggi - ha detto - non serve più una sanità ospedalocentrica, ma più medicina di territorio per curare e seguire le cronicità limitando le acuzie. Per agire in maniera efficace sulle esigenze attuali dei cittadini si deve anche guardare alla propria forza lavoro. E una fotografia del personale dipendente in rapporto alla pianta organica è quanto mai necessario oggi con una sanità totalmente cambiata rispetto anche al recente passato".
Il dibattito si è acceso con l’intervento di Florido Fratini in rappresentanza dell'Associazione PrometeOrvieto che ritiene la Commissione "inefficace e con un peccato originale: aver prima ascoltato i vertici regionali e poi associazioni e sindacati, un grave errore". "I toni si sono alzati inevitabilmente - riferisce il presidente, Evasio Gialletti - anche perché è stata lanciata una duplice accusa nei confronti della Commissione. Questa è una commissionepermanente. Non è assolutamente vero che sia inefficace, anzi può e sarà uno strumento importante in mano all’amministrazione, ai consiglieri e ai cittadini. Qui si discuterà di sanità, si confronteranno i numeri e poi si arriverà ad un primo documento da presentare a chi effettivamente ha potere decisionale in materia sanitaria. Ricordo, infatti che sindaco e consiglio non hanno poteri diretti ma possono proporre e confrontarsi con i vertici regionali e della Usl per trovare un punto di caduta vantaggioso per i cittadini che hanno bisogno di cure, soprattutto per anziani, bambini e fasce deboli".
Carlotta Tedeschini in rappresentanza del Comitato Orvietano per la Salute Pubblica e il dottor Patrizio Angelozzi in rappresentanza di Nova hanno portato la loro esperienza. Presente anche Gianni Mencarelli per "Parte Civile". Cosp ha presentato un documento con le criticità raccolte in questi mesi di attività sul campo. "Come presidente – afferma Gialletti – penso che più della sterile polemica politica e di accuse di inefficacia ad un organo istituzionale del Comune, sarebbe stato più utile e sarà più utile un confronto di idee, anche franco e a tratti aspro, ma sempre costruttivo per raggiungere un obiettivo comune: una sanità pubblica migliore e più vicina alle esigenze dei cittadini".

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