"Il semaforo a Via Postierla: non credo sia una buona soluzione"
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L'assessore Spagnoli ha pensato di risolvere il problema della pericolosità di Via Postierla installando un semaforo a metà della strada. Lui ritiene sia una buona soluzione, e può darsi che abbia ragione. Se così risulterà sarò ben lieto di riconoscergli il merito. Se però è lecito dubitare, e non è ancora considerato un reato di lesa maestà, esprimo le mie perplessità. E lo faccio per due motivi: il primo per convinzione e il secondo per non essere complice, nel senso etimologico del termine.
Il problema di Via Postierla, e anche di altre realtà cittadine, è il traffico di attraversamento: velocità dei veicoli e mancanza di marciapiedi creano la pericolosità della strada. Perché – a mio giudizio – il semaforo non sarà risolutivo? Perché quando il semaforo è verde l’autista tendenzialmente accelera per evitare che diventi nel frattempo rosso. Quando il semaforo è rosso si crea la fila, aumentano inquinamento e tempi di percorrenza.
Con il semaforo si finisce per fare il cosiddetto pit-stop: corro, eventualmente mi fermo, riprendo a correre. Per me l’alternativa è solo la Zona 30. Può darsi che l'assessore Spagnoli non sia dello stesso avviso. Lui ha vinto le elezioni e lui ha la maggioranza per portare avanti le sue scelte, unitamente alla responsabilità però, soprattutto quando le scelte non sono condivise con l'opposizione.
Daniele Di Loreto
Gruppo Misto
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