politica

Pd: "Un comportamento inaccettabile che danneggia Orvieto e le sue istituzioni"

mercoledì 12 febbraio 2025

Si resta sconcertati nel prendere atto di quanto accaduto. Dopo che insieme alla maggioranza aveva definito "codarda" l’opposizione, definire "vigliacco" il capo di gabinetto della sindaca di Perugia non è solo una caduta di stile, ma un gesto di inaccettabile leggerezza istituzionale, ancor più grave se a compierlo è il presidente del Consiglio Comunale di Orvieto. Non è la prima volta, purtroppo. 

La domanda, a questo punto, sorge spontanea: quale criterio ha guidato la scelta di affidare il massimo organo di garanzia dell’assemblea cittadina a chi, con invidiabile costanza, trasforma ogni ricorrenza istituzionale in un’occasione di imbarazzo per la città Si dirà che il diritto di critica è sacrosanto. Certamente lo è. Aggiungiamo pure che nessuno mette in discussione la doverosa commemorazione della Giornata del Ricordo e la memoria degli esuli giuliano-dalmati, vittime di sofferenze atroci e ingiustificabili che il presidente Stefano Olimpieri fa bene a definire anti italiane. 

Ma un rappresentante delle istituzioni dovrebbe esercitare il suo ruolo con misura e rispetto, non con l’impulsività di un commentatore da social network. Il risultato, questa volta, è particolarmente dannoso: il Comune di Orvieto, già afflitto da un isolamento che la sua stessa maggioranza denuncia, vede ulteriormente compromessi i propri rapporti con il capoluogo regionale e con un’amministrazione che, piaccia o meno, sta dimostrando visione e capacità di governo.

Era così necessario questo ennesimo scivolone? Era davvero inevitabile che il presidente del Consiglio Comunale si spingesse a un livello di polemica diffamatorio che nulla ha a che vedere con il suo ruolo? Forse la maggioranza avrebbe fatto meglio a scegliere per quella carica una figura più solida, istituzionalmente consapevole e meno incline alle intemperanze verbali. 

Qualcuno che non trasformi ogni intervento in una fonte di imbarazzo per la città e per la stessa coalizione che lo ha espresso. Qualcuno, insomma, che sappia rappresentare le istituzioni con il decoro che esse meritano.

Partito Democratico di Orvieto