politica

I Comitati per la Salute Pubblica consegnano in Regione le proposte per far fronte alle criticità territoriali

martedì 11 febbraio 2025

Martedì 11 febbraio, prima dell’inizio della seduta del Consiglio Regionale, la presidente della Giunta Regionale, Stefania Proietti e la presidente dell’Assemblea Legislativa, Sarah Bistocchi hanno ricevuto a Palazzo Cesaroni alcuni rappresentanti di Comitati per la Salute Pubblica di Spoleto ed Orvieto che hanno consegnato loro documenti sottoscritti da oltre 17.000 cittadini (circa 10.000 Spoleto ed oltre 7.000 Orvieto) con i quali vengono esplicitate richieste circa il potenziamento della sanità pubblica territoriale e degli ospedali.

I quattro comitati di Spoleto (Comitato Civico per la Salute Pubblica e l’Emergenza Sanitaria della città di Spoleto e della Valnerina; Comitato di Strada per la Salute Pubblica; Coordinamento per la Pace e i Diritti e la Difesa dell’Ambiente; Spoleto City Forum) hanno chiesto il ripristino presso l’ospedale spoletino di tutti i servizi ed i reparti dismessi durante il periodo della pandemia, a partire dal punto nascita, ma non solo, vista soprattutto la vastità del territorio che ricomprende aree montane come quella, tra l’altro, della Valnerina e che quindi chiede risposte adeguate ad esigenze specifiche e particolari dei cittadini. Sono necessari – è stato sottolineato – servizi di base fondamentali per la persona che non può essere indirizzata in altre strutture a volte lontane. Nei documenti, i cittadini firmatari della petizione, chiedono dunque la riapertura dei reparti dell’ospedale con funzioni di emergenza-urgenza.

Le oltre 7.000 firme dei cittadini raccolte dal Comitato Orvietano per la Salute Pubblica mirano al mantenimento del Distretto sanitario di Orvieto e della sua Direzione e contro la fusione con i Distretti di Terni e Narni-Amelia. Rappresentanti del Comitato hanno sottolineato, tra l’altro, come ad Orvieto la percentuale di persone anziane sia la più alta a livello regionale e che quindi i servizi territoriali siano adeguati alle esigenze del territorio. Chiedono inoltre la salvaguardia dell’Ospedale ‘Santa Maria della Stella’ (Dea di 1 livello) che – hanno rimarcato – è stato depotenziato nel corso del tempo e che ha quindi necessità di investimento su risorse umane, sulla tecnologia e sulla struttura.

La presidente della Regione e assessore alla Sanità Stefania Proietti ha assicurato la massima attenzione a quanto sottolineato nei documenti consegnati dai comitati. “Nella nostra sanità regionale – ha detto – si comincia a respirare un’aria nuova. Da dodici giorni nella nuova Direzione sanità, presieduta dalla dottoressa Donetti, si stanno affrontando con determinazione massima tutte le numerose criticità del nostro sistema sanitario regionale. Il nostro obiettivo è quello far ritornare la sanità umbra una vera e propria eccellenza nazionale come lo è stata in passato. Il nostro impegno per rispondere adeguatamente ai cittadini sarà massimo in ogni territorio dell’Umbria”.

Rassicurazioni sulla presa in carico delle proposte contenute nei documenti consegnati dai rappresentanti dei Comitati sono state espresse anche dalla presidente dell’Assemblea Legislativa, Sarah Bistocchi : “Palazzo Cesaroni – ha detto – è e sarà sempre di più la casa di tutti, soprattutto di chi ha bisogno, di una speranza o di un’esigenza. Faremo tutto quello che abbiamo promesso in campagna elettorale. Il diritto alla salute e alla cura non può dipendere dalle capacità economiche del cittadino e delle famiglie e quindi da quanto si può spendere in strutture private, né dalla distanza per una visita o un’esame. La salute è un diritto fondamentale dell’individuo e tutti noi siamo chiamati a garantirlo attraverso il buon funzionamento degli ospedali e della medicina territoriale”.

All’incontro hanno preso parte anche il vice presidente della Giunta Regionale, Tommaso Bori, la vicepresidente dell’Assemblea legislativa, Bianca Maria Tagliaferri. Presenti anche altri assessori e consiglieri regionali tra cui Stefano Lisci (Pd) che si è detto "molto fiducioso del mantenimento degli impegni assunti sull'Ospedale di Spoleto dalla presidente Proietti che non ha soltanto ribadito il suo impegno, ma ha anche dato chiara dimostrazione di un diverso atteggiamento nei confronti dei cittadini, mettendosi in ascolto.

La forma spesso è sostanza e l'attenzione alle esigenze delle comunità e dei territori rappresenta un elemento distintivo di questo Governo regionale. I comprensori di Spoleto e della Valnerina, negli ultimi anni, hanno subito un drastico impoverimento dei servizi sanitari, ma soprattutto hanno visto disattesi e traditi i tanti impegni assunti dalla precedente Giunta Regionale dopo l'emergenza Covid. Vorrei ricordare che il pieno funzionamento dell'Ospedale di Spoleto e dei suoi servizi essenziali, oltre a essere necessario per un'area importante della nostra regione, messa a dura prova anche dagli eventi sismici del 2016, è strategico per evitare un sovraccarico dell'ospedale di Foligno, che penalizzerebbe, come già accaduto, una fetta di utenza ancor più ampia".