politica

Interventi per la riattivazione degli ambulatori medici nelle frazioni

venerdì 24 gennaio 2025

Il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, ha diffuso il testo della replica all’interrogazione scritta presentata dai consiglieri comunali Cristina Croce e Federico Giovannini (Pd), Stefano Biagioli e Mauro Caiello (Biagioli per il Bene Comune), Roberta Palazzetti (Proposta Civica), Daniele Di Loreto (Gruppo Misto) relativa alla richiesta di aggiornamenti e interventi per la riattivazione degli ambulatori medici nelle frazioni.

Con l’atto si chiedeva "se l’Amministrazione Comunale abbia già avviato o preveda di avviare a breve delle azioni per affrontare queste problematiche nelle frazioni del Comune di Orvieto, al fine di garantire ai residenti il diritto di accedere alle visite e alle cure mediche necessarie, se sia stata presa in considerazione, per Benano, la ricerca di una nuova sede per l’ambulatorio assicurando la continuità dell’assistenza sanitaria ai cittadini della frazione, e se l’amministrazione comunale abbia esplorato la possibilità di attingere ai fondi disponibili per le aree interne o Pnrr, come fatto da altri comuni limitrofi, al fine di garantire la continuità dell’assistenza medica nelle frazioni e ridurre la necessità di spostamenti per le cure".

“Da parte dell’amministrazione comunale – scrive il sindaco – c’è la massima attenzione sulla questione oggetto dell’interrogazione ed è stato aperto anche un confronto con il coordinatore dell’Aft – Aggregazione Funzionale Territoriale sul territorio Orvietano. Come è emerso dai colloqui avuti e come ha sottolineato anche il direttore del Distretto sanitario di Orvieto, dottor Massimo Marchino, nella recente audizione nella Commissione Sanità in Consiglio Comunale, la tendenza è quella di centralizzare i servizi dei medici di medicina generale e di favorire il lavoro in team, aspetto che sarà ulteriormente accentuato con la prossima realizzazione delle Case e degli Ospedali di comunità. In questa direzione vanno anche gli interventi normativi sulla categoria attualmente allo studio di Governo e Regioni.

Per quanto ci riguarda siamo comunque pronti a mettere a disposizione e adeguare strutture esistenti nelle frazioni per ospitare ambulatori medici laddove ci sia la disponibilità dei medici di base. In particolare a Sugano, dove ci sarebbe la disponibilità di un medico, abbiamo predisposto un progetto di adeguamento di alcuni locali dell’ex scuola. Va infatti precisato che gli spazi per gli ambulatori devono rispondere a precisi requisiti e devono essere autorizzati anche dalla Asl.

Relativamente a eventuali risorse economiche a cui attingere – conclude – i fondi delle Aree Interne finanziano  infrastrutture e attrezzature sanitarie su presidi sul territorio già attivi e indicati dalla Asl di competenza, come Pes-Punti Erogazioni Servizi e Case della Salute, con l’obiettivo di potenziare tali strutture e consentire diagnosi più approfondite per i cittadini. Tali interventi, in accordo con la Asl Umbria 2, sono stati già finanziati precedentemente e inseriti anche nella bozza della nuova Strategia dell’Area Interna Sud Ovest Orvietano attualmente in via di definizione“.