politica

Incontro tra Regione e "I Borghi più belli d'Italia". "L'Umbria è fatta di scrigni che vanno valorizzati"

martedì 21 gennaio 2025

"L’Umbria non può essere fatta di scrigni vuoti, ma occorre mettere in atto misure capaci di arginare lo spopolamento e la desertificazione. Per raggiungere questo obiettivo, devono essere protagonisti e coinvolti tutti gli stakeholders". Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Rigenerazione Urbana, ai Centri Storici e al Turismo, Simona Meloni, incontrando martedì 21 gennaio nella sede della Regione Umbria, i rappresentanti dei Comuni membri dell'Associazione "I Borghi più belli d’Italia". 

“Iniziamo una fase di ascolto concreta e ufficiale - ha detto Meloni -  con l’obiettivo di mettere a fuoco tutte le richieste che arriveranno da chi, quotidianamente, e con un grande lavoro di valorizzazione, riesce a mantenere viva l’attenzione su una dimensione da preservare. I piccoli comuni sono la spina dorsale della nostra regione e vanno preservati. A tal fine, l’impegno deve essere orientato verso il mantenimento dei servizi sanitari e dei servizi alla persona, con una presenza sufficiente di medici di medicina generale che sempre più spesso, negli ultimi anni, hanno abbandonato ampie porzioni di territorio. Sarà fondamentale anche, mantenere le attività commerciali e puntare molto sull’associazionismo, che è ciò che più di altri riesce a supportare ed aiutare gli abitanti che restano”. 

“Ringrazio dunque il presidente nazionale dell’Associazione, Fiorello Primi, e il presidente regionale, Alessandro Dimiziani, che hanno partecipato all’incontro di oggi, insieme alle tante amministrazioni presenti – ha concluso l’assessore -  E’ stato un incontro importante e significativo, sono emersi spunti e richieste, tutte volte a valorizzare la bellezza dell’Umbria, per tenere vivi i piccoli borghi. Sono inoltre certa che sapremo costruire un leale rapporto di collaborazione, nell’ottica di migliorare la vita degli umbri e delle umbre”. L’assessore Meloni ha annunciato che il “questa fase di ascolto coinvolgerà tutti i Comuni delle Aree Interne, 57 su 92 totali, per una ricognizione seria e strutturata della situazione attuale”.