Aeroporto "San Francesco d'Assisi", l'assessore De Rebotti incontra i sindacati

In merito alla esternalizzazione del servizio di sicurezza dell’Aeroporto "San Francesco d'Assisi", decisione presa dall’attuale Consiglio di Amministrazione della Sase in carica da circa tre anni, e al timore dei lavoratori di non riavere il proprio posto di lavoro alle medesime condizioni, la Regione Umbria pur non essendo parte direttamente interessata (ndr la Regione ha partecipazione indiretta in Sase tramite Sviluppumbria) nel ribadire solidarietà e vicinanza ai lavoratori ha prontamente ascoltato le preoccupazioni dei sindacati di categoria e aziendali.
Lunedì 13 gennaio l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro Francesco De Rebotti ha incontrato le organizzazioni sindacali di categoria che hanno illustrato le problematiche relative al tema in questione. Il bando della esternalizzazione del servizio di sicurezza aeroportuale, fino ad oggi gestito nei mesi di maggior attività con il ricorso a lavoratori stagionali, è stato adottato, dall’attuale Cda in carica della Sase, la società per azioni che gestisce l’aeroporto San Francesco di Assisi, il 28 novembre con scadenza mercoledì 15 gennaio.
Occorre ricordare che l’attuale CdA della Sase opera nella piena legittimità fino alla scadenza del mandato che avverrà con l'approvazione del bilancio 2024 nei prossimi mesi. L’assessoreDe Rebotti ha ascoltato la posizione dei sindacati e ha ribadito la centralità dei lavoratori e delle loro prospettive future nonostante la Regione non sia controparte datoriale in virtù dell'assetto giuridico della compagine azionaria di Sase Spa.
“Questa situazione - affermano la presidente della Regione, Stefania Proietti che ha la delega ai rapporti con la Sase e l’assessore De Rebotti - si innesta in una condizione pregressa determinata da scelte compiute dal CdA da tempo e non condivise con il nuovo governo regionale. Come le scelte di affidarsi a compagnie aeree che hanno messo in difficoltà la Sase con l’interruzione - decisa unilateralmente - di tratte come Orio al Serio e di recente anche Comiso, per effetto di un contratto tra Sase e la compagnia aerea non garantista per l’aeroporto umbro e che produrrà effetti economici negativi sul bilancio della Sase”.
Pur stigmatizzando la scelta di esternalizzare parte del servizio di sicurezza decidendo di sostituire contratti a tempo determinato con servizi esterni, dettata anche da motivi economici di potenziali risultati negativi causati da tali scelte (come purtroppo dimostra la vicenda del volo per Orio al Serio), l'attuale amministrazione regionale monitorerà la situazione nell'immediato fermo restando che con la nuova governance di Sase si avvierà un confronto, attraverso Sviluppumbria, finalizzato al puntuale trasferimento dell'orientamento e degli indirizzi dell'attuale Giunta Regionale.
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