"Progetti e soluzioni per affrontare i problemi della sanità territoriale stanno prendendo forma"

Dall’audizione in Commissione Sanità del direttore del Distretto di Orvieto, Massimo Marchino, che ringrazio per la disponibilità, sono emersi progetti e soluzioni avviate in questi anni che stanno prendendo forma per affrontare in maniera concreta i problemi della sanità territoriale. Entro febbraio partiranno in Piazza Duomo i lavori della Casa e dell’Ospedale di Comunità con 18 posti letto. Qui saranno trasferiti tutti gli ambulatori e gli uffici amministrativi di via Postierla. Una struttura importante e molto utile, ha detto il direttore, perché il Distretto soffre la carenza di strutture intermedie. Resterà la sede del Borgo.

All’inizio del 2025 partono due progetti finanziati con fondi Pnrr, uni sull’area delle disabilità e uno sull’assistenza domiciliare agli anziani che prevede tra l’altro la presenza di un neuropsicologo per la diagnosi precoce dell’Alzheimer. L’incremento delle diagnosi di disturbi dello spettro autistico ha aumentato notevolmente la richiesta di assistenza scolastica che eroga il Comune e che negli ultimi dieci anni è cresciuta del 700%. Proprio recentemente abbiamo quindi aumentato i fondi da destinare a questo scopo.

Da pochi giorni è arrivata la nuova neuropsichiatra infantile così come arriverà al consultorio a inizio anno un ginecologo in quiescenza che assicurerà il servizio per almeno nove ore settimanali in attesa di una soluzione più stabile. Questo perché, come avviene in tutta Italia, c’è difficoltà a reperire medici. L’arrivo di un quarto oculista e un neurologo consentiranno di abbattere le liste di attesa in due settori critici ma nel frattempo, come ha detto Marchino, rispetto al 2019 è aumentata di quattro punti, dal 73 al 77%, la percentuale delle visite specialistiche che si fanno nel nostro territorio.

Il mantenimento del Distretto è auspicabile ma, se non cambiano i parametri di legge in base ai quali è stata pensata la riforma, diventa più importante assicurare dei servizi forti e funzionali. Da qui riparte il confronto con la nuova giunta regionale su un tema cruciale per le nostre comunità e sul quale, come fatto in questi anni, non abbiamo mai abbassato la guardia.

Roberta Tardani,
sindaco di Orvieto