Lettera aperta di PrometeOrvieto ai membri della Commissione Sanità
Giovedì 12 dicembre si terrà l'annunciato incontro tra la Commissione Consiliare permanente sulla Sanità e il dottor Massimo Marchino, responsabile del Distretto Sanitario di Orvieto, quindi della Medicina Territoriale. Riteniamo insufficiente una singola riunione per affrontare un tema così vasto e complesso con l’approfondimento necessario, vista anche la molteplicità dei sevizi affidata alla responsabilità del distretto.
Sarà quindi difficile trattare nel merito in modo analitico e con dati quantitativi, possibilmente aggiornati e coincidenti con quanto certificato da Agenas, i problemi oggi sul tavolo. Ci aspettiamo quindi, né più e ne meno, i risultati della riunione precedente, cioè una semplice chiacchierata sulla materia. Ed è un peccato, perché le poche informazioni disponibili descrivono il distretto orvietano come il peggiore dell’Umbria nell’erogazione dei servizi sanitari ai cittadini.
In più, va evidenziato che nella commissione in oggetto sono presenti tre persone che hanno rapporti di dipendenza diretta o indiretta con l’Asl Umbria 2. Potrebbe configurarsi un conflitto di interessi, se non formale, almeno di opportunità da parte di questi tre componenti? Sarebbe come se si chiedesse ai dipendenti dell’oste un parere sulla qualità del vino da loro servito.
PrometeOrvieto non ha alcun potere sulla Commissione, certamente ritiene di avere, però, come ogni cittadino, la facoltà di evidenziare ciò che non va. Riportiamo comunque una lista non esaustiva degli aspetti che andrebbero approfonditi:
- Come mai nel nostro territorio le prestazioni diagnostico specialistiche effettuate non in stato di ricovero o di pronto soccorso sono per oltre il 70% effettuate privatamente con pagamento diretto da parte dei cittadini?
- Come mai le liste di attesa sono le più critiche, come si rileva dai dati forniti dalla regione Umbria in termini di prestazioni da recuperare? Quale è a oggi la situazione, prestazione per prestazione? E qual’ è il piano di recupero previsto?
- Come mai il CUP non riesce correttamente ad indirizzare le disponibilità dei professionisti associandole con le richieste provenienti dal territorio?
- Quali sono le prestazioni più critiche e come si pensa di intervenire?
- Qual è lo stato delle apparecchiature in termini di modernità? E quale la situazione del personale operativo?
- Qual è il tasso di abbandono delle cure nel nostro territorio che abbiamo visto peraltro raddoppiarsi nella nostra regione?
- Qual’ è lo stato della medicina preventiva?
- Come interviene nel nostro territorio l’organizzazione del COT finanziata dal Pnnr?
- Come è usata nel nostro territorio la telemedicina anch’essa finanziata Pnnr?
- Qual’ è la situazione dell’assistenza domiciliare?
- Quali sono le criticità del 118, peraltro venute anche recentemente alla luce, soprattutto nel caso di dover affrontare criticità tempo dipendenti?
- Qual è la situazione del consultorio?
- Qual’ è la situazione dell’assistenza psicologica e psichiatrica?
- Qual è l’organizzazione per affrontare le dipendenze (ludopatia, tabagismo,…)?
- In che modo si sta affrontando la ristrutturazione in corso nella Medicina Territoriale?
- È confermato il piano di programma concordato tra Comune regione e Ausl che prevede la chiusura del sito dello scalo e di Via Postierla per trasferire tutte le attività alla casa di comunità?
- Quali sono le prestazioni che si prevede di erogare nella Casa di Comunità, visto il margine di flessibilità dato alle regioni in termini organizzativi?
- Il personale esistente è sufficiente per far funzionare la casa dicomunità o dovrà essere integrato?
- Le apparecchiature diagnostiche sono sufficienti o è previsto un piano di acquisto straordinario?
- In che termini si sta procedendo per l’accordo con i medici di Medicina Generale per ottenere dagli stessi un presidio delle nuove strutture di almeno il 30% del loro tempo di lavoro?
- Quali volumi di attività si prevedono nella Casa di Comunità?
- La logistica di accoglienza è stata studiata?
- Per le cure di media intensità (Ospedale di Comunità) come si pensa di agire per il personale, soprattutto infermieristico, aggiuntivo previsto e quali prestazioni post acuzie saranno fornite?
PrometeOrvieto
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