politica

Liquidazione delle Comunità Montane, il percorso riduce il disavanzo consolidato globale

giovedì 5 settembre 2024

"Dopo tre anni di lavoro del commissario liquidatore unico delle comunità montane siamo riusciti a portare il disavanzo consolidato globale, che era di ben 8,5 milioni di euro, a solo 1,7 milioni. Un’operazione straordinaria che ci porta a poter affermare che, continuando a lavorare così, entro i prossimi cinque anni arriveremo al pareggio e alla liquidazione delle comunità montane senza gravare sui bilanci dei comuni, soprattutto quelli del Trasimeno, e di conseguenza sui cittadini”. È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, nel corso della conferenza stampa tenutasi giovedì 5 settembre a Palazzo Donini con il commissario liquidatore Fabrizio Vagnetti, in cui si è fatto il punto della situazione sulla liquidazione delle Comunità Montane.

Ripercorrendone la storia, la presidente ha affermato che si trattava di uno dei dossier più complessi, una situazione che potenzialmente poteva minare i conti pubblici regionali e dei Comuni. “Una problematica che abbiamo affrontato immediatamente, con trasparenza verso i cittadini e che al mio insediamento vedeva cinque commissari e nessuna soluzione all’orizzonte. Abbiamo provveduto a nominare un commissario liquidatore unico, che ringrazio per l’ottimo lavoro svolto, e nel primo anno di lavoro si è riusciti a ricostruire la situazione, comunicarla in trasparenza agli umbri e produrre il piano di liquidazione unitaria, appurando il disavanzo complessivo di ben 8,5 milioni. Nello specifico va sottolineato che il solo disavanzo della Comunità Montana del Trasimeno ammontava a 19,2 milioni e vedeva conti e beni pignorati”.

La presidente ha poi elencato i risultati fin qui conseguiti, tra tutti la riduzione del disavanzo complessivo, come detto, da 8,5milioni a 1,7 milioni. Come sottolineato dal liquidatore durante la conferenza, sono stati messi a reddito mediante locazioni gli immobili, è stata ricostruita la regolarità urbanistica, sono state effettuate le ricostruzioni delle situazioni catastali di tutto il patrimonio immobiliare, sono stati effettuati i bandi di vendita per terreni e immobili, sono stati effettuati gli stralci con i fornitori del Trasimeno, è stato effettuato il passaggio di tutti gli archivi storici ad Afor, è stata sbloccata la tesoreria del Trasimeno pignorata dal 2016, sono stati approvati i bilanci della stessa comunità lacustre, fermi al 2019, ed ha avuto inizio la procedura per l’estinzione di tutti i mutui e finanziamenti delle 4 comunità montane per cui è stato possibile farlo.

"Il prossimo traguardo - ha concluso la presidente - è la chiusura in pareggio della liquidazione unica delle comunità montane, e quindi salvataggio di tutti i comuni del Trasimeno, in un orizzonte temporale di altri cinque anni di questo tipo di lavoro. Il tutto sempre nello spirito di non sollevare polemiche sul passato, ma risolvere il problema affinché non gravi sui cittadini”.