politica

Tpl, appello alle istituzioni. Zeno (Filt Cgil): "C'è ancora tempo per fermare lo spacchettamento"

giovedì 4 luglio 2024

"Più che una 'piccola rivoluzione copernicana’  siamo davanti ad un grande pasticcio, con conseguenze disastrose per le cittadine e i cittadini umbri". La Filt Cgil, il sindacato che si è confermato nettamente nelle recenti elezioni Rsu, il più rappresentativo nel settore del trasporto pubblico locale in Umbria, torna a criticare con forza il percorso di spacchettamento del Tpl che si sta portando avanti con la gara su quattro lotti indetta dalla Regione Umbria.

"La nostra vertenza contro questa decisione unilaterale, contestata dal primo momento dalla maggioranza dei lavoratori del settore - dice Ciro Zeno, segretario generale della Filt Cgil dell’Umbria - non si ferma. Ci rivolgiamo per questo agli enti locali, Comuni, Province, che sono insieme alla Regione i proprietari di Umbria Tpl e Mobilità, affinché dicano la loro rispetto alla direzione in cui si sta andando con la gara".

"Noi - conclude - continuiamo e continueremo ad opporci alla frammentazione del Tpl, alla sua sostanziale privatizzazione, al taglio di milioni di euro e di migliaia di chilometri, ai rischi fortissimi per la stabilità e la continuità del lavoro (non certo risolti da una clausola sociale a termine). Il tutto in un contesto in cui purtroppo avanza il progetto di autonomia differenziata che metterà in ginocchio l’Umbria. C’è ancora tempo per fare la scelta giusta, le istituzioni tutte devono muoversi al più presto".