politica

Insediato il nuovo Consiglio Comunale di Porano

sabato 22 giugno 2024

Si è insediato venerdì 21 giugno, come annunciato, il nuovo Consiglio Comunale di Porano dopo le Elezioni Amministrative di domenica 8 e lunedì 9 giugno che hanno visto l’affermazione della Lista "Porano Conta!" e la riconferma del sindaco uscente, Marco Conticelli.

Comunicata nell’occasione la composizione della nuova Giunta Municipale scelta dal primo cittadino con la riconferma di Fabrizio Bonino nel ruolo di vicesindaco con deleghe a Bilancio, Manutenzione, Sicurezza del Territorio, Cura del Verde, Rapporto con le Associazioni e Gemellaggi. Nuovo ingresso in giunta quello di Barbara Marinelli alla quale il sindaco ha affidato le Politiche Sociali, le Politiche Sanitarie, le Attività Produttive e le Politiche Giovanili.

Eletta la nuova Commissione Elettorale con il sindaco come membro di diritto, con i consiglieri Marcello Lucchi e Stefano Patuzzi per la maggioranza e Giuseppina Ricci Torricelli per l’opposizione. Supplenti i consiglieri Piero Frasconi e Luigino Moretti per la maggioranza e Mirko Pacioni per l’opposizione.

Nominata, inoltre, la Commissione per i Giudici Popolari a cui prenderanno parte, oltre al sindaco, i consiglieri Giovanna Brunelli per la maggioranza e Mirko Pacioni per la minoranza.

Capogruppo di "Porano Conta!" sarà il consigliere Luigino Moretti e del gruppo consiliare "Uniti per Porano" la consigliera Carmela Palmieri.

Approvata la convenzione con la Provincia di Terni per la Centrale Unica di Committenza e quella per la gestione associata della Segreteria Comunale tra i Comuni di Castel Viscardo, Alviano e Porano.

Il Consiglio Comunale ha approvato infine le tariffe Taric 2024 secondo il Piano economico finanziario predisposto dal gestore del servizio di raccolta rifiuti e validato da Arera e Auri. Sul punto il sindaco ha dato lettura della recente lettera pubblica di 61 Sindaci umbri con la quale gli stessi esprimono forte preoccupazione in merito al nuovo sistema di calcolo introdotto nel 2017 che di fatto esautora i primi cittadini da ogni potere di intervento sui piani finanziari del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. 

"Il costo del servizio - è stato ribadito - viene determinato a consuntivo sulla base dei costi sostenuti dal gestore secondo i parametri fissati da Arera, l’autorità di regolazione per l’energia ed i rifiuti. Ai sindaci spetta solo il ruolo di riscuotere la tariffa dai cittadini secondo ciò che altri hanno deciso. Non c’è margine di intervento: il Comune è obbligato ad approvare i piani finanziari in consiglio comunale per pagare il conto e non creare buchi nel bilancio dei quali, per altro, sarebbe chiamato a rispondere personalmente il sindaco e l'Amministrazione Comunale. Al Comune resta solo la possibilità, sulla base del valore del Piano finanziario deciso da altri, di articolare la tariffa tra utenze domestiche e quelle non domestiche".