politica

"Vogliamo rassicurare gli Uniti che il Pd a Porano è vivo e vegeto"

giovedì 20 giugno 2024

Invece di far tesoro degli errori commessi, gli "Uniti per Porano" tentano di scaricare sugli altri il fallimento della loro politica e la responsabilità della loro clamorosa sconfitta. Noi non ci stiamo. Se il rischio di entrare nella spirale della coazione a ripetere e, dunque, di replicare gli errori commessi, dovrebbe indurre chiunque a ragionare con serietà e senza preconcetti, in particolar modo quando gli effetti ricadono sulla collettività, loro continuano a imprecare contro il Circolo Pd accusandolo prima delle Elezioni di rappresentare poco o nulla e, ora, di aver "portato (direttamente o indirettamente) i propri elettori a sostenere, purtroppo, le destre conservatrici e reazionarie" che hanno vinto. Un evidente ossimoro. Noi non staremo mai dalla parte della destra e non approviamo i cambi di schieramento. Ma a loro poco importa, e neppure si interrogano sulle ragioni di quanto è successo. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.

Invece di rispondere alle osservazioni e alle analisi sulle cause della sconfitta del centrosinistra, assumendosene la responsabilità principale (come normalmente fa chi perde le elezioni), continuano con polemicucce da cortile senza costrutto. Nessuna responsabilità, da parte loro, nessuna autocritica: non un solo accenno agli errori commessi sin dall’inizio, quando indicammo il “vulnus democratico” nel corso della elaborazione, fino alla stravagante decisione di presentare una lista incompleta pur di non “cedere” alla legittima richiesta del Pd. Salvo l’assurda pretesa di volerne il sostegno. Nessun cenno all’incapacità di includere, di ampliare, di rafforzare la compagine innescando, invece, un processo inverso, una sorta di conventio ad excludendum incomprensibile, se non fuori da ogni logica, per chi vuole vincere le elezioni.

Nessun commento sui tanti elettori ed elettrici (in più rispetto alle europee) che non hanno votato. Perché non si interrogano sulla percentuale di votanti che ha raggiunto il minimo storico? E il loro risultato deludente? Importante, per loro, è attribuire agli altri la responsabilità della disfatta. E’ di tutta evidenza invece che moltissimi elettori non approvando l’operato dell’amministrazione uscente, non hanno trovato nella lista Uniti per Porano proposte convincenti e unitarie di tutto il centrosinistra.

Sono contenti così? Bene. Noi no. Non siamo affatto soddisfatti. Noi non ci stiamo. E d'ora in avanti non presteremo ulteriore attenzione a chi ostacola la ripresa di un confronto positivo così come non risponderemo a ulteriori provocazioni. Ascolteremo, invece, con grande interesse (e siamo pronti a dialogare con) coloro che, come noi, vogliono costruire una alternativa di progresso nel nostro comune basata sui contenuti, e rilanciare il dibattito sui grandi temi che ci attanagliano.

Vogliamo, infine, rassicurare gli "Uniti" che il Pd a Porano è vivo e vegeto; ha una storia e un suo radicamento. Sono noti i visi e anche i numeri di telefono, gli stessi usati dalla candidata sindaca (e non solo) per invitare il segretario del circolo (e non solo) all’incontro (e non solo) il cui esito è stato quello di riconfermare la scelta già compiuta evidentemente altrove, ossia di negare al Pd la presenza nella lista degli “Uniti” con la stravagante giustificazione di essere "civici, senza marchiature". Il risultato è noto. E da qui intendiamo ripartire con i nostri volti, i nostri valori e il simbolo del Pd.

Circolo Pd di Porano